
NEW BORN PORN…..ma non solo. Goliardico, drammatico, ultra gore, con sfumature per nulla velate di necrofilia, pedofilia ed incesti, avvolti in una cornice estrema e grottesca divertente ma feroce. Miloš è un ex pornodivo serbo super dotato, allontanatosi prematuramente dal set per passare più tempo con la moglie Marija e il figlio piccolo Petar. Un giorno, la sua ex collega Lejla lo informa che il regista Vukmir lo vorrebbe come attore nella sua nuova produzione, girata in Serbia ma concepita per il mercato estero, una nuova concezione di “arte pornografica” di alto livello e solo per pochi eletti…….
Questa è l’introduzione di uno dei film più noti nel panorama estremo per diverse ragioni. Innanzitutto una facile e rapida reperibilità del film dovuto ad un passaparola ossessivo da parte del pubblico più avvezzo al cinema di confine, underground ed indie. L’atmosfera balcanica, i temi trattati e la buona qualità dell’opera, fotografia, recitazioni e regia tutt’altro che di serie B, hanno contribuito non poco al successo nel sottobosco dei fanatici di film estremi di quest’opera.
Il regista deve aver macinato diversi film italiani degli anni ’70, perché il film ha diverse analogie con il genere erotico più controverso e sperimentale di quel decennio italiano.
Incesti, ironia macabra, violenza estrema, critica sociale diretta e non velata, sono tematiche ricorrenti nel nostro cinema del passato. Srđan Spasojević ripercorre quella strada marcando in maniera pesante alcune tematiche come la pedofilia, l’incesto ed il genere, se così si può definire gore, mentre per quanto concerne la critica socio-politica al suo paese, la Serbia, lo stesso regista ha dichiarato: “”Questo film è il diario delle angherie inflitte al popolo dal Governo Serbo, il potere che obbliga le persone a fare quello che non vogliono fare, devono sentire la violenza per capirla”. Purtroppo ho trovato queste critiche sterili in quanto troppo dirette, con frasi banali e buttate lì in maniera confusionaria e prive di concretezza. Al contrario la parte grottesca ed ironica è di livelli assoluti. Come le perle di ‘saggezza’ mentore Vukmir (“tu sei il mio caprone MIlos ed io il tuo monaco, il NEW BORN PORN palesemente assurdo ect ect).
L’ironia dei filmati porno onnipresenti afferenti il passato di Milos, il fratello poliziotto invidioso della bella moglie di Milos, i flashback geniali a volte ironici a volte veramente bestiali (con una delle scene gore-necrofile più potenti del cinema recente), ammortizzano non poco l’effetto estremo e fastidioso del film nell’affrontare certe scomode tematiche.
A SERBIAN FILM è un gioiello di film da conservare gelosamente nella nostra bacheca, più estremo per alcuni, una schifezza per altri, un buonissimo film per altri ancora, divertente, potente e da vedere o rivedere sempre con ‘estremo’ piacere. Milos uno di noi…forse 😀 ! VALUTAZIONE 9/10
H.E.
