#ALIVE (살아있다) del 2020 di Cho Il-hyung

#ALIVE (살아있다) del 2020 di Cho Il-hyung

Lo strano caso di uno zombie movie coreano basato sul soggetto di un film americano, ALONE, che deve vedere ancora la luce. Inoltre le similitudini e somiglianze con pellicole ben note agli appassionati del sotto genere horror dedicato ai morti viventi, ‘Rammbock’ e ‘La nuit a dévoré le monde’, sono assai evidenti. #Saraitda (titolo coreano) preferisce terreni sicuri e consolidati del genere, come avvenuto per il celebre TRAIN TO BUSAN, arricchendo il tutto con tematiche legate alla quarantena obbligata per non soccombere, ai social network e con riflessi drammatico-ironici alla ‘Castaway on the Moon’. Un mix tutto coreano che fa da cornice a spettacolari scena d’azione, gore e splatter grondante sangue.

Corea del Sud. Joon-woo vive con i suoi genitori e la sorella e trascorre le sue giornate giocando quasi sempre ai video giochi. Un giorno, mentre la sua famiglia è fuori, i membri del party online di Joon-woo lo esortano ad accendere la TV. Ben presto Joon-woo si rende conto che un’apocalisse zombie ha preso il sopravvento nel suo palazzo e in tutta la città. Decide così di rimanere chiuso nel suo appartamento, tagliato digitalmente fuori dal resto del mondo ed alla disperata ricerca una via d’uscita. Quando tutto sembra oramai finito, come le scorte di cibo in casa, qualcosa lo salva dal tentativo maldestro di suicidio ….

Come accennato in precedenza, #Alive non brilla certamente per originalità, merce assai rara per quanto concerne i film con zombie, infetti e morti viventi. Tutte le altre carte però sono giocate a meraviglia, come ad esempio una regia iper dinamica, gli effetti speciali, le scene action ed il make up spettacolare degli zombie, feroci e affamati quanto basta per tenere la tensione elevata sin dai primi minuti. Altro pregio la prova eccelsa dei due protagonisti principali, interpretati da Yoo Ah-in (BURNING) e Park Shin-hye, bravi ad esaltare paura e coraggio nei diversi frangenti della pellicola. Unica nota stonata il finale, figlio forse di un desiderio di speranza incontrollabile dopo un 2020 decisamente orribile a livello mondiale per motivi noti ormai anche ai sassi. Per quanto concerne l’importanza dell’# presente nei titoli internazionali della pellicola, lo scopriremo strada facendo, finale compreso.Niente di nuovo sotto il sole estremo ma sicuramente perfetto per passare 100 minuti senza noia e ad alta tensione ….. estrema!! VALUTAZIONE 3,5/5

H.E.

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