Come nel cinema e nella musica, cavalcare l’onda di un successo commerciale sembra oramai un obbligo anche per le serie streaming. Dopo SQUID GAME le serie coreane stanno spuntando fuori come i funghi. Questo non è certo un male, considerando gli stilemi del cinema sud coreano, divenuto da tempo riferimento assoluto per l’estremo negli ultimi due decenni e giunto alla ribalta in tutto il mondo dopo il successo di PARASITE. E’, probabilmente, il caso di ALL OF US ARE DEAD, serie horror made in NETFLIX basata sul webtoon NOW AT OUR SCHOOL, uscito tra il 2009 e d il 2011.Corea del Sud, città di Hyosan. Dopo lo scoppio di un’epidemia, nata nel liceo di Hyosan per mano di uno dei professori, che rende le persone zombi, un gruppo di studenti intrappolato nell’istituto cerca di sopravvivere come può in attesa di soccorsi senza cibo, acqua o Internet dopo essere stati abbandonati dal governo …. Dinamica, sanguinaria, violenta e ricchissimo d’azione, questa serie coreana ha tutti gli ingredienti per non annoiare mai e intrattenere alla grande. 12 episodi creati ad arte, dove ogni il finale di ogni episodio viene abilmente lasciato in sospeso per alimentare costantemente la curiosità dello spettatore. Non solo horror, zombie, violenza e frattaglie umane. Per rendere intriganti le tante storie dei diversi protagonisti coinvolti in questa nuova epidemia zombie fuori controllo, finiamo per avere spesso come cuore pulsante le molteplici storie d’amore adolescenziali dei vari studenti, con risvolti destinati però ad avere un impatto sempre decisivo sulla storyline principale. Non saranno solo cotte da teenagers a caratterizzare incontri, scontri e lotte all’ultimo sangue per salvarsi dagli infetti. Altre tematiche come bullismo, arrivismo sociale e solitudine, finiranno per delineare continuamente i diversi personaggi, perlopiù studenti ma non solo. Grazie ad un ritmo sempre serrato, colpi di scena continui, ferocissime scene d’azione e un ottimo amalgama tra effetti speciali digitali e old school, finiamo per rimanere piacevolmente coinvolti in questa spietata lotta studentesca per la sopravvivenza. Non mancheranno mai risvolti politici e sociali, altre forze trainanti della serie, dove i parallelismi e richiami all’attuale pandemia di COVID 19 si sprecano (nella serie il CORONAVIRUS viene citato più volte e sembra oramai passato). Come qualsiasi opera coreana la polizia viene dipinta non eccessivamente brillante, con siparietti semi comici che finiscono per stemperare a volte l’eccessiva tensione drammatica. Ottimo il finale che lascia presagire un già imminente seguito. Un serie non proprio innovativa del genere zombie (nulla di nuovo sotto il sole estremo) ma girata benissimo e con diverse frecce (ben presenti anche fisicamente) al proprio arco per divertire in maniera ansiogena lo spettatore. Niente male!! VALUTAZIONE 3,5/5
H.E.
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