ALTERED STATES (Stati di allucinazione) del 1980 di Ken Russel

Film culto di Ken Russel, ispirato all’omonimo romanzo di Paddy Chayefsky (poco contento dell’adattamento cinematografico), visionato con affetto al giorno d’oggi per alcuni effetti speciali visivi e make up a volte discutibili (sono passati quasi quarant’anni), ALTERED STATES è senza dubbio uno dei film più influenti dei generi horror, body horror (LA MOSCA di Cronenberg su tutti) e sci fi che hanno imperversato con successo negli anni ’80 e ’90.
Il dottor Edward Jessup dell’Università di Harvard lavora, con estrema ossessione, ad un esperimento che potrebbe svelare i misteri dell’evoluzione del genere umano, la sua origine e la sua misteriosa vocazione religiosa primordiale. Mescolando sostanze allucinogene procuratagli da un indio del Messico, versa una soluzione chimica in una vasca da isolamento sensoriale che dovrebbe procurargli tramite l’immersione stati di alterazione, attraverso i quali si materializzerebbero le fasi della vita dell’uomo, da quello primitivo sino ai giorni nostri. Jessup si sottopone alla prova attendendo e sperando di vivere con il proprio corpo una serie di regressioni verso il livello animale. L’esperimento riesce, ma il ricercatore non sa controllarne gli sviluppi: in una spaventosa corsa a ritroso nel tempo, l’uomo, oltre a mettere a a rischio la propria vita, regredisce ai livelli primordiali fino ad annullarsi nello stadio della vita monocellulare, rischiando così di non poter più tornare nel presente …..
Dopo una prima parte banale, confusa e poco eccitante, il film si incanala su terreni sci fi e horror accattivanti che mescolano sacro, profano, scienza e misticismo, trascinandoci su visioni allucinanti ed allucinogene singolari e brillanti ancora oggi (nonostante i limiti tecnologici dell’epoca, come scritto in precedenza), merito soprattutto della prova dell’esordiente William Hurt nei panni di Edward, viscerale e diabolico nel ruolo del dottore pazzo alla ricerca della verità assoluta e antropologica sulla natura umana, attraverso una serie di esperimenti sulla propria pelle, mente e coscienza.
Mutazioni corporee, sciamani, visioni inconsce, psichedeliche, ultra terrene e cosmiche (sulla scia di ‘2001 Odissea nello spazio’), deliri di onnipotenza e viaggi mentali nel tempo e nello spazio, non annoiano e finiscono per rapire fino alla fine la nostra attenzione, sorvolando su tematiche scientifiche a volte banali e sommarie (oltre a quelle legate alla sua compagna) che stonano con l’anima fantascientifica della pellicola. Al contrario risultano azzeccati e ben riusciti i riferimenti alla coscienza umana ereditata geneticamente, a quella personale ed i continui richiami a religione (, paura della morte e consapevolezza dei limiti della natura umana, con conseguente incoscienza della stessa. Opera fondamentale del genere fanta-horror, abile, come il suo protagonista, nel mostrare il mostro che si cela dormiente in ognuno di noi …. ma sempre pronto ad emergere quando viene liberato dalle catene imposte dalla società e dalle scienze e religioni imposte con la forza. VALUTAZIONE 8,5/10

 

H.E.