AS THE GODS WILL (神さまの言うとおり) del 2014 di Takashi Miike

Rendere l’incredibile credibile, è, forse, il pregio migliore di Takashi Miike, regista di culto della nostra generazione e tra i più talentuosi e geniali di sempre. Uno dei fiori all’occhiello della sua filmografia recente è senza dubbio lo scatenato AS THE GODS WILL, un dinamico ‘trip horror sci fi’ ispirato all’omonimo manga di Muneyuki Kaneshiro & Akeji Fujimura. Giappone. in un giorno come tanti altri, un gruppo di studenti, dove spiccherà il brillante Takahata, è catapultato in una serie di giochi ad eliminazione e quindi mortali, cinque in tutto, al cospetto di creature fantastiche ma violentissime. Si inizia con una bambola Daruma che prende il posto del professore dopo averlo decapitato, si passa poi ad un Maneki-neko gigante tremendamente affamato, successivamente si troveranno al cospetto di un Shirokuma ghiacciato per passare poi alla corte di violentissime bambole Kokeshi, finendo a ‘giocare’, nell’atto finale, con delle bambole Matryoshka. Come per il successivo BLADE OF THE IMMORTAL (anche questo tratto da un manga), l’inizio è magnetico e tremendamente accattivante. 15 minuti che finiranno per lasciare a bocca aperta e destabilizzare anche lo spettatore più scafato di cinema weird estremo. Un mix di bizzarro, trash, non sense e horror estremo destinato agli annali del cinema. Merito di una amalgama geniale tra splatter, macabra ironia e weird (il sangue dei ragazzi esplosi si tramuterà in biglie rosse), accentuato ed esaltato da uno degli essere più malvagi del film (la testa daruma assai permalosa e spietata), da vedere e rivedere fino allo sfinimento. Pur eccellendo nella pellicola questo primo ‘gioco’, anche il resto della prove, da quanto si evince avverranno all’interno di cubi sospesi nel cielo e seguiti in diretta da tutto il mondo, non saranno da meno e regaleranno vibranti e feroci emozioni. Sarà proprio il continuo dinamismo delle azioni associato alla violenza gratuita (ma necessaria ai fini della storia) ad indirizzare nei giusti binari i protagonisti di questa storia, passando dal surreale e finendo su su riflessioni estreme che sembrano essere, in maniera maledettamente sinistra, un presagio di quanto accaduto in questo nefasto 2020. Una rottura prorompente e devastante della monotonia a discapito di un sacrificio umano necessario da parte di un Dio (o più divinità) che se ne frega dall’apparire buono agli occhi dell’umanità. Indipendente dalle analisi spacca cervello dell’ultimo atto, AS THE GODS WILL è un film avanti almeno di dieci anni ma che attinge a pieni mani dal cinema werid ed estremo nipponico del secolo scorso, come HOUSE, EMPEROR TOMATO KETCHUP o FUNERAL PARADE OF ROSES, tanto per citarne alcuni (ma la lista sarebbe infinita). Uno dei film più brillanti, visivamente sorprendenti e diabolicamente spettacolari del nuovo millennio! Da…ru…ma…san ………. boom!!! VALUTAZIONE 5/5

H.E.

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