BLISS (2019) di Joe Begos




L’ultima fatica di hoe Begos, regista del discreto ALMOST HUMAN, è una pellicola tossica e selvaggia, che prende ispirazione dal mitico DRILLER KILLER di Abel Ferrara ma segue la scia del cinema allucinato ed allucinante di Panos Cosmatos, in particolare dell’ultimo suo lavoro MANDY. Saranno infatti i vorticosi ritmi frenetici, le cromature old style e personaggi folli e senza logica alcuna a prendere il sopravvento, senza dimenticare una violenza oltre ogni limite, dove gore, splatter e tantissimo sangue finiranno per inondare questa pellicola in maniera esagerata.
Dezzy, una giovane artista di Los Angeles che sta vivendo un periodo professionale poco felice, è sempre più soffocata dalla pressione continua del suo agente, della proprietaria di una nota galleria, che aspetta il suo ultimo lavoro impaziente, e del proprietario del suo appartamento che la assilla continuamnete per il pagamento dell’affitto. Dezzy, cerca così una via d’uscita semplice e veloce. Lasciarsi andare, per dimenticare il presente negativo, ad un cocktail micidiale di droga pesante e un’orgia selvaggia con una coppia di amici molto particolari, Courtney ed il suo fidanzato. Mentre i narcotici sfuggono al controllo, Dezzy inizia finalmente a ricevere stimoli interiori per dare vita ad un’opera d’arte poderosa, dove l’unico inconveniente, causato dalla nottata con Courtney (nome per nulla banale) ed il suo compagno, le causerà un’inaspettata sete di sangue e fame di carne umana …….<br> ‘ATTENZIONE: questo film contiene immagini lampeggianti che possono causare disagio o scatenare convulsioni per le persone con epilessia fotosensibile!’ Messaggio iniziale che promette spettacolo estremo, sequenze allucinanti e destabilizzanti alla Gaspar Noè. Questo però fatica ad arrivare, in quanto bisogna aspettare quasi 50 minuti prima di scivolare nel trip estremo e lisergico della bella protagonista Dezzy. Nella prima, lunghissima e tedia parte, assisteremo comunque a stimolanti scene di sesso a tre, personaggi per nulla banali (come l’amico ubriacone e squallido interpretato dal barbuto Jeremy Gardner, uno degli indimenticabili protagonisti del zombie movie THE BATTERY) e un connubio tra arte e stimolazioni tossiche sempre affascinante. Ad innovare il tutto però è l’elemento sovrannaturale con violenti ed estremi flagelli vampireschi. Questi saranno una nuova linfa fondamentale per Dezzy, utile per trovare nuovi stimoli artistici (il quadro che realizzerà risulterà clamorosamente bello quanto inquietante) non senza controindicazioni. Il bagno di sangue, annunciato in precedenza, dell’ultima parte è clamorosamente accattivante e compensa tutti i momenti macchinosi, pesanti e forse inutili di buona parte dei primi 50 minuti della pellicola.
Le visioni perennemente sgranate (film girato interamente in 16 mm) permetteranno atmosfere degne dei migliori horror d’annata, senza tralasciare aspetti e visioni tipiche del cinema estremo più recente, con rimandi vari a BASKIN, EXCESS FLESH e STARRY EYES (le crisi nervosi e violente ricordano non poco quelle di Sarah), per colori e splatter al plasma (lo ‘scioglimento’ dei vampiri una volta trafitti al cuore ricorda con piacere i barboni liquefatti di ‘Horror in Bowery Street’) che lasceranno più volte allibiti. BLISS è una graditissima novità horror che fonde abbastanza bene arte, gore, metal, punk, vampiri, erotismo, trip allucinogeni e deliri paranoici, mescolando sempre le carte in tavola (grazie anche ad un montaggio folle) e mettendo più volte in difficoltà lo spettatore nel capire se sta vedendo solo allucinazioni perverse o realtà scioccanti. Pellicola indipendente ‘splatterosa’ e lisergica, da vedere assolutamente nei momenti di ….. scarsa lucidità mentale!! VALUTAZIONE 3,5/5

H.E.