BRAINDEAD (Splatters: gli schizzacervelli) del 1992 di Peter Jackson

Il grande successo di BRAINDEAD, terzo lungometraggio del neozelandese Peter Jackson (si, proprio lui … ‘quello delle trilogie de Il Signore dell’anello e LO HOBBIT), risiede nella meravigliosa e naturale idea di eccedere in tripudio di gore, sangue e frattaglie umane in quantità industriale, senza mai, nemmeno per un secondo, prendersi sul serio. Questo, aggiunto alla qualità eccelsa di regia, fotografia, recitazione e sceneggiatura capace di colpire nel segno anche e non solo nei minuti finali, hanno costretto ogni appassionato di horror nel mondo a dedicargli un posto d’onore nel proprio cuore estremo. 
1957. Nella famigerata Skull Island, popolata da cannibali e non solo (ehm … King Kong), un cacciatore ha catturato un rarissimo esemplare di ‘Sumatran Rat Monkey’, esemplare nato dall’incrocio in passato tra un ratto ed una scimmia. Prima di fuggire viene morso, costringendo così il suo aiutante ad abbatterlo, in quanto la leggenda narra che chiunque entri in contatto con l’animale diventi uno zombie. Successivamente ci spostiamo a Wellington in Nuova Zelanda, dove seguiamo il timido ed impacciato Lionel alle prese con l’anziana, dispotica ed autoritaria madre Vera. Un giorno Lionel conosce Paquita, una bella ragazza spagnola alla quale la nonna cartomante ha predetto di incontrare a breve il principe azzurro, riconoscendolo da un segno particolare a forma di croce e mezzaluna. Questo futuro incontro però, secondo la nonna, nasconderà anche insidie di natura estrema. Sarà proprio Lionel il principe azzurro predetto dalla nonna. Quando i due si troveranno per un appuntamento presso lo Zoo di Wellington, la madre di Lionel, Vera, mentre li stava spiando di nascosto, viene morsa dalla scimmia ratto prelevata a Skull Island mesi prima. Come predetto dalla leggenda, Vera si trasformerà in una morta vivente, dando inizio ad una cascata di disavventure affogate nel sangue, che vedrà il povero Lionel affrontare con grandissima forza volontà per non soccombere ……..
Lontano anni luce dai trash spesso noiosi targati TROMA o dai film horror anni ’80 che si sforzavano fino alla nausea di spaventare ed inorridire, ottenendo senza volerlo l’effetto contrario, BRAINDEAD (noto anche con il titolo DEAD ALIVE) appare sin da subito come una commedia horror energica ed eccessiva, dove follia e divertimento vanno felicemente a braccetto. Ovviamente le prese in giro sui film degli zombie e degli horror / slasher anni ’80 permettono alla pellicola di mantenere un livello esagerato di godimento, impreziosito da un ritmo incalzante e mai noioso (la pecca principale delle pellicole che hanno tentato rovinosamente di replicarne lo stile successivamente), figlio di una sceneggiatura brillante ed imprevedibile, capace di sorprendere sempre ed esaltarsi secondo dopo secondo. I momenti topici sono centinaia ed impossibili da citare tutti (il pranzo al gusto pus, la scimmia ratto, la trasformazione in modalità ALIENS della madre, gli ettolitri di sangue e centinaia di interiora umane sparse ovunque), anche se ovviamente la carneficina con il tosaerba (più efficace di qualsivoglia motosega) è destinata a rimanere negli annali dello splatter. Lo stesso vale per il neonato zombie, protagonista di momenti esaltanti, disgustosi e pazzi (anche se stupidi i dialoghi nella versione italiana sono incredibilmente spassosi), complice una scorrettezza senza freni che lo promuoverà a mascotte estrema della pellicola. Fenomenale e parzialmente scioccante l’inatteso twist finale (sul tetto in modalità apocalittica), in linea con lo spirito fantasy estremo del regista e che ritroveremo con piacere, in maniera più drammatica ovviamente, nel capolavoro del 1994 CREATURE DEL CIELO e parzialmente nei suoi lavori successivi. BRAINDEAD, evoluzione naturale dei suoi due lavori precedenti (l’artigianale BAD TASTE ed il politicamente scorretto per eccellenza MEET THE FLEEBES), è un pellicola immortale che non stanca mai, punta di diamante di quel filone horror-trash disgustoso che spopolò nel panorama indipendente tra gli anni ’80 e ’90! Bomba estrema … di sangue, vomito e carne ….. putrida! VALUTAZIONE 4,5/5

H.E.