BROTHERS IN BLOOD: THE LIONS OF SABI SAND (Fratelli di sangue: i leoni del Sabi Sand) del 2015 di Daniel Huertas

Spettacolare, scioccante e sensazionale documentario sulla famigerata quanto affascinante colazione dei leoni Mapogo del Sabi Sand in Sud Africa. Una ricostruzione lunga quasi 16 anni, dalla nascita alla caduta, del più terribile regno di leoni documentato. Infatti mai prima di allora era stato visionato un vero e proprio regno così imponente, per durata (circa sei anni ) e soprattutto vastità del territorio sottomesso da un gruppo leoni maschi, quasi 70000 ettari. La fortuna ha voluto che ricercatori e ranger locali abbiano seguito cinque fratelli sin dalla nascita, visionandone una crescita esponenziale nel Sabi Sand, mostrando peculiarità e personalità fino ad allora sconosciute, o solo poche note ai più, della vita di questo maestoso felino, fatta di conquiste territoriali, durissime lotte per la sopravvivenza e diversi lati oscuri, spesso volutamente nascosti, come l’uccisione senza sosta dei cuccioli dei rivali abbattuti e delle leonesse che non voglio sottomettersi una volta conquistato il territorio di un rivale. A rendere unico quanto visionato e abilmente narrato, è la cronologia degli eventi, spesso causali e fortunosi nelle prima parte, che hanno permesso la creazione di questo clan unico nel suo genere. Cinque cuccioli del gruppo di leoni denominato Sparta (Mr. T, Kinky Tail, Pretty boy, Scar e Rasta o Dreadlock) scampati alla innumerevoli difficoltà dei primi mesi di vita (in media sopravvive solo un cucciolo di leone su dieci), finiranno per aggregarsi, dopo un anno e mezzo di vita circa, ad un altro leone, di un anno più vecchio, aggregatosi nel loro gruppo Sparta in precedenza e denominato Makulu, destinato a diventare il leader del gruppo. La storia dei sei leoni e la loro ascesa inizia nel 2006, quando iniziano a scontrarsi con i primi leoni alfa della zona. Mai si era visto un gruppo di sei leoni compatto, unito e destinato, per superiorità numerica nei confronti degli altri gruppi di leoni (con al massimo 3/4 leoni maschi adulti). Una superiorità numerica che associata ad una violenza nei combattimenti fuori dal comune, li porterà a conquistare uno spazio equivalente ad un quarto di tutta l’Italia.
Ad ogni conquista di territorio nemico, la macabra uccisione dei cuccioli dei maschi sconfitti sarà un aberrante rituale naturale quanto agghiacciante. Fino al 2012, pur dividendosi in maniera intelligente e chirurgica due parti del territorio conquistato in due fazioni: Mr T e Kinky Tail in una e Makulu e gli altri nella rimanente. Un periodo di vero e proprio terrore per i leoni avversari e per le prede, in quanto il gruppo coeso e compatto nelle sue scorribande a caccia di cibo non esisterà a far suoi bufali, giraffe e persino rinoceronti, elefanti e ippopotami. Si stima che in un solo anno la colazione Mapogo abbia ucciso più di cento leoni, tra adulti, femmine e cuccioli. Se da una parte i numeri e le cifre spaventano e lasciano basiti, dall’altra il fascino incontestabile per il gruppo Mapogo appare incrollabile, causa dell’affascinate descrizione dei suoi diversi componenti, in particolare di Mr. T, la cui vita sarà documentata fino alla tragica fine.
Un’opera fondamentale per conoscere, almeno in superficie, l’incredibile vita di un gruppo di leoni capace di creare in pochi anni un periodo di terrore e tirannia che per molti sembra solo appartenere all’uomo e alla sua sanguinosa storia.
Un vero e proprio capolavoro del genere, dove non si lesina nemmeno nel mostrare scontri violentissimi e brutali uccisioni di cuccioli di leone indifesi! Il doc per eccellenza sul vero re della savana! VALUTAZIONE 4,5/5

H.E.

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