
Paul Conroy è un camionista statunitense che lavora in Iraq per una società privata specializzata nei rifornimenti alle truppe americane situate in Iraq dopo l’11 settembre del 2001. Dopo un attacco di un gruppo di iracheni, si sveglia e scopre di essere sepolto vivo in una bara. Con solo un accendino e un telefono cellulare è una corsa contro il tempo per sfuggire a questa trappola mortale claustrofobica …….<
Con enorme stupore riusciranno a trovare spazio in pochissimi metri quadri privi di luce: animali pericolosi, esecuzioni sommarie, terroristi, situazioni drammatiche alternate ad altre macabramente ironiche, violenza psicologica e perfino del gore. Il pezzo forte di questa pellicola è sicuramente il sorprendente finale, poco hollywoodiano e molto europeo, fortissimo, estremo e letale come una badilata in faccia senza preavviso. Bravissimo Ryan Reynolds, forse nel suo ruolo più convincente, a rendere partecipe fino allo sfinimento lo spettatore durante 95 minuti di sopravvivenza estrema, attraverso un’altalena di emozioni variabili ma mai banali. BURIED è un thriller psicologico ricchissimo di colpi di scena, con al suo interno una velata critica alla politica estera e militare americana post 2001, da visionare tutto d’un fiato, lasciandosi trasportare quanto più possibile con i diversi e vari stati d’animo del suo protagonista lungo questi 95 minuti di ansia e paura estrema! VALUTAZIONE 3,5/5
H.E.
