CAGED (2011) di Stephan Brenninkmeijer

Torture erotico olandese (da non confondersi con l’omonimo film francese del 2010) dedicato alla figura sensuale e misteriosa di una insaziabile ninfomane, costretta a fare i conti con le sue libertà per nulla rinnegate nonostante le estreme premesse. A scombussolare le sue peccaminose vicissitudini, vengono seguite tre linee temporali completamente differenti. Una basata esclusivamente sui flashback, afferenti incontri sessuali molteplici e bisessuali, una mentre si trova in seduta da un analista, ed infine l’ultima, la più estrema, afferente al sequestro della stessa con annesse torture.
Dopo anni di repressione dei suoi desideri, Stella scopre di non poter più ignorare i propri desideri sessuali. Uscendo dalla gabbia imposta della vita di coppia, inizia una doppia vita segreta. Con il soprannome di ‘Unicorno’, Stella si abbandona ad uno stile di vita edonistico, visitando sex club e feste erotiche con orgie e incontri occasionali con persone sconosciute, uomini e donne. Quando suo marito scopre la sua vita segreta, Stella confessa tutto e non rinnega nulla. Un giorno all’improvviso si ritrova incosciente in una enorme cella, senza idea di come sia arrivata lì. Quando arriva una seconda prigioniera, di nome Christine, Stella inizia a ragionare su chi possa essere il loro persecutore …..
Pellicola ad alto tasso erotico (con bellezze mozzafiato) e ricca di scene hard (senza censura), che predilige mantenere la pellicola su livelli psicologici contorti che mirano a scombussolare continuamente la trama. Grazie alle confessioni di Stella con il suo psichiatra e, come anticipato in precedenza, utilizzando continui flashback che presentano situazioni piccanti e numerosi personaggi destinati a diventare tutti e tutte il potenziale mascherato carceriere di Stella. Le premesse della prima parte sono ottime, come le scene hard e torture, che giocano sempre con l’irrefrenabile desiderio di Stella. Quando però iniziamo a vedere la luce alla fine del tunnel, dove scopriremo il l’identità del misterioso carceriere, qualcosa sembra andare storto con la sceneggiatura, scivolando in un finale onirico, incerto ed eccessivamente confuso, che mal si abbina a quanto visionato in precedenza. Non bastano gore e splatter a ‘soffocare’ quella sensazione di film senza arte e parte che si respira alla fine, rovinando parzialmente le attese meravigliosamente create, con Stella ed il suo corpo assoluti protagonisti, che si infrangono in parte con un epilogo pretenzioso e per questo poco efficace. Se le recitazioni non sono sempre eccelse, le scenografie e le ambientazioni ad alto tasso erotico e sensuale meritano applausi, divenendo senza dubbio il pezzo forte della pellicola assieme alle libertà sessuali della provocante protagonista. CAGED è un thriller erotico e psicologico che forse non aggiunge nulla di memorabile al genere, risultando però assai stimolante e che si lascia piacevolmente guardare. VALUTAZIONE 3/5

H.E.