CLARISSE OU ALGUMA COISA SOBRE NOS DOIS (2015) di Petrus Cariry

Il cinema brasiliano continua a stupire e regalare continue sorprese in ambito estremo. Drammi potenti come A WOLF AT THE DOOR, weird antropologici e brillanti come BOI NEON, horror demoniaci di livello come MAL NOSSO, action estremi come TROPA DE ELITE e tantissime altre perle degne di nota. Sulla scia di questa nuova ondata di cinema estremo di qualità carioca, ecco spuntare una pellicola che racchiude in un colpo dolo diversi generi cinematografici avvezzi alla suspense, al mistero, al thriller familiare, impreziosendo il tutto con frizzanti venature gore e sanguinare, del tutto inattese ad una prima occhiata.
Brasile. Clarisse è una bella donna che vive con il proprio compagno e la figlia in un mondo privo di emozioni, nonostante il benessere che la circonda. Alla ricerca forse di sé stessa e di uscire dall’imbuto della depressione, torna alle sue origini per liberarsi di un macigno che la perseguita sin da quando era bambina, incontrando dopo anni il padre, oramai morente. L’incontro nei luoghi della sua infanzia, attraverso anche sapori e profumi del passato, scatenerà uno scontro silenzioso con il padre prima e con il riaffiorare dei ricordi sepolti poi, i quali, come le cave di marmo di proprietà del padre, porteranno alla luce verità scomode e terribili del passato della sua vecchia famiglia ……..
Regia superlativa e trama ermetica (e forse troppo esigua), tra conflitti edipici, segreti raccapriccianti e desideri repressi, di sesso e di morte, accentuati all’inverosimile da una colonna sonora disturbante da giallo d’annata, che prelude troppo spesso al peggio, regalando così solo parzialmente vibranti sorprese. Il segreto oscuro che aleggia nell’aria finirà per essere rivelato grazie ad una vecchia registrazione, mentre le similitudini e parallelismi continui, tra Clarissa e le rocce frantumate, suo padre e gli animali imbalsamati, finiranno per catapultarci in un mondo sospeso a tratti surreale dalle forti tinte horror, tra animali sgozzati, bagni di sangue, raffinate sequenze gore. scene inquietanti ed un’eccitante groviglio sessuale imbottito di sangue liberatorio (pensieri e traumi familiari finalmente svaniti), per una scena finale (estrema) che ricorda vagamente quella finale di AMERICAN GUINEA PIG BLOODSHOCK.
Un horror psicologico misterioso, affascinante, surreale ed esteticamente superbo, con ottime ambientazioni naturali tipiche dell’entroterra brasiliano, sempre ricco di colori magnetici e ambientazioni inquietanti! VALUTAZIONE 8/10

 

H.E.