COME TRUE (2021) di Anthony Scott Burns

Da FLATINERS al documentario THE NIGHTMARE fino alla celebre saga horror con protagonista Freddy Krueger e non solo, il mondo misterioso dei sogni, o meglio degli incubi, ha trovato terreno fertile nel mondo del cinema, perlopiù horror. Dalla paralisi del sonno fino all’uomo nero che tormenta i sogni delle persone, sin dall’infanzia, questo mondo che occupa almeno un terzo della nostra vita merita ancora una volta una nuova interpretazione, di finzione ovviamente ma non per questo priva di spunti e analisi interessanti. La studentessa delle superiori Sarah ha toccato il fondo quando scappa di casa e si ritrova senza nessuno su cui fare affidamento. A rendere il suo presente ancora più turbolento, degli incubi terrificanti sembrano non darle tregua. Casualmente si imbatte in uno studio del sonno, il quale le offre la promessa di sicurezza di denaro facile e per i suoi incubi. Sarah però nutre dei dubbi sugli strani procedimenti di questo studio del sonno, in quanto questo accentua subito i sogni inquietanti, con protagonisti dei misteriosi esseri senza volto, che la privano di dormire tranquillamente. Mentre l’oscurità inizia a farsi più stretta, è presto chiaro che Sarah è diventata inconsapevolmente il condotto per una nuova realtà ricercata dall’uomo sin dai tempi antichi e divenuta ossessione del laboratorio che sta analizzando i sogni di Sarah …..COME TRUE è un piccolo film, dall’evidente budget ridotto, che sfrutta al meglio tutte le sue potenzialità. Prima su tutte la protagonista Julia Sarah Stone, perfetta figura sofferente dal punto di vista psicologico e fisicamente androgina, mettendone così in risalto fragilità e allo stesso tempo un’inquietante atmosfera desolatrice. Il percorso che porterà Sarah e Jeremy, uno dei ‘dottori’ che la seguono e che finirà per innamorarsi di lei, verso un pozzo nero che intreccia pericolosamente il mondo dei sogni e incubi primordiali con la realtà fisica, non sarà per nulla lineare e spesso avaro di risposte. A rendere magistrale il tutto sono le ambientazione degli incubi, che si rifanno ad un immaginario Lovecraftiano mescolato sapientemente a quello horror anni ’80, Lucio Fulci e Clive Barker su tutti. A spiazzare lo spettatore però è il finale, totalmente fuori sincrono con quanto visionato fino a cinque minuti dalla fine, dove sono aperte analisi inaspettate non solo sul mondo dei sogni ma bensì sulla realtà sulla natura della stessa Sarah. COME TRUE è uno sci fi horror estremamente accattivante, inquietante e ricco di fascino sinistro. Da vedere! VALUTAZIONE 3,5/5

H.E.

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