“So quello che stai pensando. Tu pensi: avrà sparato tutti e sei i colpi o soltanto cinque? Per dirti la verità non lo so neanch’io in tutta questa baraonda. Però questa è una pistola eccezionalmente potente e precisa, capace di farti saltare la testa con un solo colpo. Perciò fatti bene i conti: ti conviene rischiare?» …
In una San Francisco dei primi anni ’70, emancipata e inquietante allo stesso tempo, a causa di criminali senza scrupoli, un folle psicopatico, che si fa chiamare ‘Scorpio’, terrorizza la città uccidendo senza motivo apparente con un fucile di precisione i cittadini inermi. Sulle sue tracce un granitico poliziotto, Harry Callahan (soprannominato Dirty Harry), dai metodi spicci e armato della sua fedele 44 Magnum …..
A rendere magnetica la sua figura sin da subito è proprio la sua perfetta caratterizzazione, in simbiosi perfetta con la figura rocciosa ed imponente di Eastwood, divenendo così un perfetto anti-eroe dal passato oscuro (nel corso del film sarà svelato), pronto ad uccidere senza esitare e dalla battuta sarcastica e graffiante sempre pronta. Quest’ultima, da lì in poi, ha rappresentato un vero e proprio marchio di fabbrica del cinema d’azione dei decenni successivi (ved. per esempio tutti i film con Arnold Schwarzenegger degli anni ’80).
Nessun eroe è grande senza avere come contraltare un grande villain. E Scorpio, interpretato da Andrew Robinson, è quanto di meglio si possa sperare. Viscido, furbo, spietato e senza scrupoli, indifferente e senza cuore nell’uccidere donne, bambini, omosessuali o preti. Omicidi brutali, a volte mostrati altre volte immaginati, che ne determineranno la sua natura psicopatica e priva di morale.
Musiche perfettamente in linea con i primi anni ’70 (ad opera del leggendario Lalo Schifrin) e atmosfere urbane malfamate che trasmettono al meglio l’aria criminale degli USA dell’epoca, ci trascineranno con forza verso un finale al cardiopalma, con uno scontro tra i due protagonisti epocale, punta di diamante di questo grande thriller.
Se gli USA hanno sempre avuto, nella loro storia, la necessità di avere eroi indistruttibili, Don Siegel ne ha consegnato a loro uno unico ed eterno nell’immaginario collettivo e cinematografico, destinato ad influenzare film, serie tv e sicuramente anche poliziotti reali. Ancora oggi rimane inspiegabile il cambio di nome nella versione italiana (da Callahan a Callaghan), ancora meno la necessità, tutta nostrana, di cambiare il titolo originale con uno kilometrico e poco incisivo come l’originale.
Molti dei film polizieschi e d’azione amati da tutti negli ultimi 40 anni, non sarebbero tali senza DIRTY HARRY! Filmone fondamentale! VALUTAZIONE 9,5/10
H.E.