EXTREMELY WICKED, SHOCKINGLY EVIL AND VILE (Ted Bundy – Fascino criminale) del 2019 di Joe Berlinger


Pellicola crime basata sul romanzo ‘The Phantom Prince: My Life with Ted Bundy’ di Elizabeth Kendall e figlia inevitabile della recente docu-serie targata Netflix ‘CONVERSATIONS WITH A KILLER: THE TED BUNDY TAPES’, sempre opera dello stesso regista di questo film. Il legame fortissimo delle due opere di Joe Berlinger sarà sempre più forte con l’avanzare della storia. 
L’opera inizia con l’incontro in carcere tra Elizabeth Kendall e Ted Bundy, condannato alla sedia elettrica. Da li iniziano i ricordi del loro primo incontro e gli eventi che porteranno alla cattura del giovane Ted Bundy, accusato di aver rapito e ucciso due ragazze nei pressi di un lago non lontano da Seattle. Processi, fughe rocambolesche ed una continua caccia all’uomo, porteranno i riflettori dei media a spostarsi prepotentemente in Florida, teatro di un duplice omicidio ai danni di due studentesse universitarie ad opera, secondo l’accusa, di Ted Bundy, rifugiatosi in quello stato dopo una latitanza durata quasi due mesi. Il processo sarà infatti il primo accessibile alle tv in diretta nazionale, ponendo la figura di Ted Bundy (accusato negli astati del nord ovest americano di altro omicidi sempre ai danni di giovani ragazze) di interesse nazionale agli occhi del popolo americano. L’attività processuale seguirà parallelamente il martirio della sua ex moglie Elizabeth Kendall, destinato a terminare con un ultimo scioccante incontro con il serial killer Bundy……….<br>Tutto il cinema crime degli ultimi trent’anni deve molto alla figura di Ted Bundy, il cui profilo è divenuto oggetto fondamentale di numerose analisi da parte dell’FBI per delineare la figura del serial killer, terminologia nata proprio negli anni ’70 per identificare questo terribile (ma affascinante come scopriremo anche in questo film) assassino di ragazze. Se per buona parte il film appare alquanto leggero e con frangenti quasi ironici (e dopo i titoli di coda capiremo anche il perché), l’adrenalina e l’accelerazione degli eventi nella parte finale (dal processo finale allo ‘storico’ commiato del giudice a Bundy, per finire con gli ultimi momenti di vita del serial killer compreso il confronto finale con Elizabeth) porterà nei giusti binari la pellicola, è doveroso valutare quanto visionato in base all’interpretazione di Zac Efron nei panni di Theodore Robert Bundy. Esteticamente similare, lo sforzo nelle gestualità, nei movimenti e nell’approccio del vero Ted nei media è apparsa, considerando che si tratta di un’opera di finzione di meno di due ore, più che buona. Non eccelsa ma sicuramente valida, tenendo conto della complessa personalità visionata anche solo attraverso i media di Ted Bundy. Stilisticamente ed esteticamente molto in linea e fedele ai fatti reali, Joe Berlinger tiene tutti sulla corda senza mai accelerare o cercare a tutti i costi di mostrare in maniera forzata la vera natura di Ted, tranne proprio il succitato finale, con un colpo di coda estremo veramente ad effetto e che racchiude al meglio tutto l’abominio e l’orrore perpetrato ai danni di più di trenta ragazze nel corso della sua vita criminale (dove lo spettro della necrofilia alla Headless sarà tutt’altro che velato). In conclusione EXTREMELY WICKED, SHOCKINGLY EVIL AND VILE (‘Ted Bundy – Fascino criminale’ il titolo italiano) è un film che poteva dare di più per quanto concerne il comparto estremo e della tensione, però va considerato il punto di vista principale, ovvero quello di Elizabeth e dei suoi tormenti e rimorsi (fornendo così un prodotto finale completamente diverso dal precedente film del 2002 di Matthew Bright dedicato alla figura del celebre serial killer americano). Perla assoluta l’arricchimento nel corso della pellicola di filati originali, mostrati in maniera quanto mai utile per collegare i momenti cruciali della pellicola (anche dopo i titoli di coda, con protagonista assoluto il vero Ted). Da ricordare per ultimo l’ottimo cameo di James Hetfiled nei panni del primo poliziotto che catturò Bundy nel 1975. VALUTAZIONE 8,5/10

H.E.