FELIDAE (1994) di Michael Schaack

Dal cuore della Germania degli anni ’90, ecco una pellicola d’animazione fenomenale che mette in luce una visione del tutto inedita del mondo dei gatti domestici, impreziosendola di sangue, violenza, torture ed una trama articolata degna dei migliori thriller e noir.
Il giovane gatto Francis si è appena trasferito, con il suo padrone Gustav, in una vecchia casa fatiscente situata in una una città tedesca senza nome. Sin dal suo primo giro di perlustrazione del vicinato, Francis si imbatte nel cadavere sgozzato di un proprio simile. Ben presto, grazie alle rivelazioni di un nuovo amico, lo scorbutico gatto Barbablu, verrà a conoscenza che questo è solo l’ultimo di una lunga serie di gatti assassinati, i quali hanno come comune denominatore di essere in calore proprio nel momento della loro esecuzione. Spinto dalla curiosità, Francis inizia ad indagare e finisce al centro di una vicenda riguardante ricerche genetiche, un culto di fanatici e una razza felina diversa da ogni altra ….<br>Basata sui romanzi dello scrittore turco-tedesco Akif Pirincci, questa pellicola d’animazione estrema, caratterizzata da disegni solo in apparenza similari a quelli del celebre GLI ARISTOGATTI della Walt Disney (tra l’altro citati nella pellicola), è una storia contorta e labirintica di scatole cinesi, dove la caccia al vero colpevole sarà abilmente caratterizzata da depistaggi continui, false piste investigative con rifermenti agli aberranti esperimenti nazisti sulla purezza della razza e perfino alla mitologia egizia afferente il felino domestico.
A rendere celebre e unico questo film sono le sequenze estreme, per nulla adatte ad un pubblico di bambini, le quali spaziano dal gore a visioni oniriche e surreali, che riflettono argomenti assai importanti come la vivisezione e la sperimentazione sugli animali, da scene di sesso tra gatti a scontri violentissimi caratterizzati da sangue e carne felina squarciata senza pietà. FELIDAE, proprio per quanto scritto sopra, è una pellicola da visionare senza superficialità e con la massima attenzione, dove tutti i dettagli, anche quelli in apparenza secondari o poco significativi, risulteranno fondamentali per sbrogliare l’intricata matassa nel quale è immerso e coinvolto il gatto Francis. Forte di un sceneggiatura più che robusta, questo horror felino merita di essere affiancato alle opere d’animazione estrema più celebri, in quanto non sfigura affatto nemmeno per quanto concerne i disegni a mano ricchissimi di dettagli e mai banali. Una vera perla estrema! VALUTAZIONE 4/5

H.E.