FEMALE TEACHER IN ROPE HELL (団鬼六 女教師縄地獄) del 1981 di Shôgorô Nishimura

Il consolidato sodalizio artistico tra Shôgorô Nishimura esploso neigli anni ’70, tra i registi più prolifici nel genere ‘pinku eiga’ & ‘roman porno’, e Oniroku Dan, il più grande autore di romanzi e storie S&M del Giappone più estremo, prosegue anche nei primi anni ’80 con questo stimolante FEMALE TEACHER IN ROPE HELL. Un film che accenderebbe le fantasie di qualsiasi studente adolescente, in quanto una perversa fantasia, di una studentessa e della insegnante nelle stessa stanza del piacere, prende magicamente corpo di questo pinku eiga senza limiti erotici, sadomaso e violentemente sessuali. Trama semplice quanto efficace nella sua messa in scena. Giapppone. Ranko, una studentessa del liceo, viene attaccata da un senzatetto fuori dalla sua scuola. Un attimo prima di essere stuprata dall’eccitato barbone arriva in suo aiuto la sua professoressa Sayuri, la quale con il suo intervento evita a Aanko di essere violentata ma così facendo finisce lei stessa per diventare l’oggetto del desiderio del senzatetto , il quel la trascina in un’aula della scuola per stuprarla senza pietà. Nel frattempo Ranko cerca disperatamente aiuto nella scuola ma trova in suo soccorso solo un arrangiatore di pianoforte. Questi giunge, assieme a Ranko, giunge in prossimità dell’aula dove Sayuri viene violentata ma non interviene per aiutarla. Giorni dopo l’accaduto il misterioso arrangiatori di pianoforte offre un passaggio in auto a Sayuri, ancora scossa per l’accaduto. L’uomo così facendo la porta nella sua casa e imprigionandola in una stanza adibita a cella per le torture sadomaso. Inizia così per la povera professoressa un viaggio, da prigioniera, nel dolore e piacere sadomaso del suo folle rapitore ……70 minuti, in puro formato PikuEiga, di una pellicola che offre solo uno spunto iniziale per dare vita alla solita sarabanda di stimolanti torture sadomaso, offrendo di fatto allo spettatore un piccolo bignami di un genere quanto mai apprezzato dagli appassionati del BDSM in tutto il mondo. Dalle immancabili corde a dildi fantasiosi (uno meccanico decisamente esagerato metterà a dura prova la bella insegnante), dalla cera a clisteri stimolanti, da scat improvvisi fino a rape violenti, senza dimenticare quel rapporto lesbo forzato (prof – studentessa) accennato in precedenza e che finirà per diventare l’apice conclusivo, pessimista e più estremo di questa feroce pellicola.Pur rimanendo lontani dalle migliori pellicole targate Shôgorô Nishimura (Come ROPE&SKIN e ROPE COSMETOLOGY tanto per citarne un paio), questo film è una bella mina impazzita di erotismo e sadomaso sfrenato, imperdibile per tutti gli amanti di questo glorioso e stimolante genere del sol levante! VALUTAZIONE 3/5

H.E.

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