FIRST LOVE (Hatsukoi) del 2019 di Takashi Miike

Sulla soglia dei trent’anni di carriera, Mr 100 film (o giù di lì) Takashi Miike sforna l’ennesima perla. Almeno per chi si è innamorato del suo cinema tra la fine degli anni ’90 e primi anni 2000, questo suo ultimo lavoro riporta prepotentemente alla memoria i suoi primi yakuza movies e soprattutto quei lavori in grado di miscelare con disinvoltura ironia e violenza sanguinaria, rendendo celebre e unico lo stile di questo genio assoluto del cinema contemporaneo. In particolare, mentre seguiamo le (dis)avventure degli innumerevoli personaggi criminali e non di FIRST LOVE, finiremo per riassaporare quelle atmosfere grottesche iper violente di ICHI THE KILLER e GOZU, con gangster bizzarri e sopra le righe, scontri frenetici e situazioni piacevolmente esagerate. Niente copia-incolla del suo cinema o auto citazioni forzate (come ha fatto di recente SION SONO con THE FOREST OF LOVE), in quanto il buon Miike fa del dinamismo continuo e dei colpi di scena improvvisi (e del tutto inattesi), il vero punto punto di forza e di interesse della sua pellicola, puntando deciso anche sull’ottima caratterizzazione dei suoi protagonisti primari e soprattutto secondari (yakuza e triadi cinesi spettacolari in stile manga).
Tokyo. con una guerra tra yakuza e nuovi triadi cinesi all’orizzonte, Monica, una ragazza usata come prostituta dalla yakuza per pagare i debiti di gioco del padre, finisce per diventare protagonista suo malgrado di una trama contorta con al centro una partita di meth contesa tra un poliziotto corrotto, la yakuza e le triadi cinesi presenti a Tokyo. Durante il suo rapimento da parte di un poliziotto corrotto e del suo ‘infiltrato’ nella yakuza, Monica, che soffre di tremende allucinazioni causate da abusi subiti in gioventù miscelati all’uso eccessivo di meth, finisce per essere salvata casualmente dal giovane pugile Leo, il quale ha scoperto da poche ore di avere un tumore in stato avanzato nel cervello e che lo condurrà presto alla morte.
Inizia cosi una caccia selvaggia alla ricerca di Leo, Monica ed un grosso quantitativo di metanfetamina da parte della yakuza, alla quale è stata sottratta con l’inganno, le triadi, la polizia (corrotta e non) e una ragazza fuori di testa alla quale hanno ucciso il fidanzato ……
FIRST LOVE appare sin da subito come un flipper impazzito dove le palline sono i personaggi senza regole presentati. A partire dai gangster della yakuza oramai consapevoli che i codici di onore, appannaggio solo dei più anziani, non valgono più, sopratutto se i nemici sono cinesi o filippini. Consapevole di questo anche la polizia, desiderosa di prendersi anche lei una fetta di potere e soprattutto di denaro facile. Chi invece prova a ritagliarsi uno spazio è il protagonista Leo, un pugile orfano (non ha mai conosciuto i suoi genitori) e devastato dagli esiti di una tac al cervello che lo abbatte totalmente. Questo però scatenerà in lui una leggerezza nell’affrontare i pericoli e la morte nel cercare di salvare Monica, conosciuta per caso ma secondo lui parte del suo destino finale prima dell’oblio.
‘Yakuza samurai’, donne guerriere armate di piede di porco, un sicario della triade con un braccio solo e un ragazzo indistruttibile grazie alla meth, sono solo alcuni degli incredibili personaggi lanciati da Miike in questo puzzle irregolare e grondate sangue, dove nello scontro multiplo nel finale in una ferramenta (un contorno perfetto), spunteranno dei colpi a sorpresa che cambieranno le carte in tavola per Leo e Monica. Furbo quanto geniale un intermezzo d’animazione sul finale, che, affiancato ai tantissimi frangenti ironici (il cagnolino giocattolo è pura poesia estrema) presenti nel corso della pellicola, finirà per rendere ancora più gradevole questo crime movie, estremo, bizzarro e multicolore. Considerato quanto realizzato in precedenza da Miike, FIRST LOVE merita un posto in prima fila nel suo cinema, per la brillantezza ed euforia contagiosa che pervade la pellicola dal primo all’ultimo minuto. Colonna sonora top e scene d’azione da oscar dell’estremo. Tritolo puro! VALUTAZIONE 4,5/5

H.E

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