FLEXING WITH MONTY (2010) di John Albo

Questo stravagante e vulcanico film meriterebbe la visione anche solo per la rocambolesca storia dietro alla faticosa produzione ed elaborata distribuzione. Girato a metà anni 90 e mai terminato, causa problemi di produzione, le ultime scene del film furono girate poco prima della prematura morte di Trevor Goddard (avvenuta nel 2003) e videro la luce solo sette anni dopo grazie alla distribuzione della Unearthed Films, casa indipendente di distribuzione di Stephen Biro ben nota al pubblico estremo.In un grande edificio adibito a palestra multifunzionale convivono Monty, un bodybuilder narcisista, bigotto e professore di educazione fisica all’università, e suo fratello minore Berlin, il quale ha come ‘animale domestico in gabbia’ un uomo pigmeo che si masturba ossessivamente. In questo contesto surreale e vagamente omoerotico seguiamo le strane visioni filosofiche di Berlin e gli impulsi sessuali di Monty che, tra un esercizio ed un altro, si fotte la bambola gonfiabile mentre lo stesso guarda le diapositive del proprio corpo mentre si allena. Un contesto folle, bizzarro e poco educativo dove l’arrivo della misteriosa suora Lillith (nome per nulla casuale), la quale finirà per mettere al muro Monty e scoperchiare il segreto sul passato suo e soprattutto del fratello minore Berlin ……La figura travolgente e iperdinamica dell’attore Trevor Goddard (sembra una copia di Colin Farrell in formato extra large), per assurdo suo primo e ultimo film, finirà per trascinarci senza sosta in un micro mondo bizzarro e folle alla Guy Maddin e Alejandro Jodorowsky (nel finale sembrerà di trovarci ne LA MONTAGNA SACRA), senza logica apparente e con dialoghi piacevolmente strampalati ma assai stimolanti. Per nostra fortuna il finale, dopo più di un’ora di scene ‘non sense’ e ai limiti dell’assurdo, ci porta, nonostante scene deliranti, con i piedi per terra ed una logica vendetta che permette di dare un senso compiuto ad una storia delirante. A condire il tutto troviamo, oltre al weird più sfrenato, gore, sangue, sesso perverso, incesto, vendetta e trash, una fotografia impietosa di un decennio, gli anni ’90, fucina inesauribile di pellicole sperimentali e politicamente scorrette come questa, figlie di un’epoca esplosiva, dinamica e di rottura con il decennio precedente, gli anni ’80, patinato e super positivo. Se volete vedere una pellicola (semi sconosciuta) impossibile da catalogare, dove estremo, weird e commedia vanno piacevolmente a braccetto, FLEXING WITH MONTY è la perla perfetta per voi estremi! VALUTAZIONE 3/5

H.E.

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