FREEHOLD (Two Pigeons) del 2017 di Dominic Bridges

 

Home invasion senza invasione dall’esterno ma…. dall’interno, alla BED TIME. Grottesca e brillante commedia nera inglese ambientata completamente in un appartamento labirintico, con tanto di intercapedini nascoste e segreti degni di un castello medievale.
Hussein, un giovane agente immobiliare ospita nel proprio appartamento, a sua insaputa, Orlan, un uomo dall’aspetto singolare e dalle abitudini bizzarre. Orlan vive tutto il giorno nell’intercapedine tra i muri, sotto il divano o sotto il letto, ed esce quando Hussain non è in casa o dorme. Si lava i denti (e sedere) con lo spazzolino del padrone di casa, mangia il suo cibo di nascosto, usa il collutorio di Hussein per poi sputarlo nel contenitore a fine risciacquo e altri abomini disgustosi, sempre ai danni del padrone di casa. Quando Hussein vedrà incrinarsi in maniera definitiva il rapporto con la sua fidanzata ed il suo datore di lavoro, a causa dei danni invisibili di Orlan, inizierà a sospettare l’oscura presenza del suo inaspettato coinquilino …….
Storia singolare, brillante e bizzarra, che alterna ironia e disgusto continuamente, merito del personaggio Orlan, alto, magro, dinoccolato e dalla fantasia senza limiti, con la quale crea simpatici siparietti con due piccioni suoi amici e soprattutto costruisce ‘scherzi’ terribili ai danni del povero Hussein. Il perché di tale tormento sarà svelato nel finale, unica nota stonata a mio parere, in quanto vuole scivolare nel dramma tragico in maniera forzata e troppo sconnessa rispetto all’atmosfera nonsense illustrata magistralmente in precedenza. Colori sgargianti e luci al neon in linea perfetta con l’atmosfera strampalata e bislacca di questa storia ai limiti dell’impossibile, originale e singolare nella sua rappresentazione stravagante ed a tratti stomachevole. Meritano una citazione finale la stupenda canzone d’apertura e l’ottima colonna sonora, sempre in simbiosi perfetta con quanto visionato! VALUTAZIONE 8/10

 

H.E.