GUNS AKIMBO (2020) di Jason Lei Howden

L’attesissimo secondo lungometraggio del neozelandese Jason Lei Howden (almeno per chi ha aveva apprezzato l’horror comedy in salsa metal DEATHGASM), è un flipper lisergico senza sosta che mescola furiosamente ironia, trash, musica anni ’80 elettro-pop, splatter, action 2.0 ed un’estetica ‘pop arcade’ che trova negli effetti visivi (il regista è noto soprattutto come tra i maggiori esperti del settore) la sua forza trascinante. Tra combattimenti feroci, che raramente si prendono sul serio, ‘splatterate’ continue, situazioni balordissime e personaggi piacevolmente sopra le righe, siamo al cospetto di un prodotto d’intrattenimento purissimo che strizza l’occhio al trash d’annata ma che si affianca, per dinamismo, agli action più estremi di nuova generazione, come DREDD, UPGRADE e JOHN WICK.
In un prossimo futuro dominato sempre più dal web e dai social media, impazza tra gli utenti SKIZM, dove è possibile scommettere e visionare in presa diretta due concorrenti che lottano e combattono armati fino ai denti, clandestinamente e senza regole, fino al decesso di uno dei due. Miles, un programmatore sfigato che passa le serate a spiare la sua ex su Instagram ed insultare i troll sul web, finisce per finire anche lui suo malgrado tra gli utenti appassionati di questo gioco mortale. Dopo aver insultato pesantemente il ‘gioco’ SKIZM, si presenta a casa il creatore, permaloso e folle, del gioco stesso assieme al suo gruppo di ‘assistenti’. Dopo essere stato colpito e drogato, Miles si sveglia con due pistole letteralmente imbullonate alle mani, con 50 colpi ciascuna, catapultato nel gioco SKIZM come concorrente e con l’obiettivo di uccidere entro 24 ore la campionessa in carica Nix. Quest’ultima non aspetta nemmeno un secondo e cerca subito di uccidere Miles che riesce fortunosamente a fuggire al primo attacco. Impossibilitato a chiedere aiuto a qualcuno, polizia compresa (con due pistole inchiodate alle mani appare sin da subito un’impresa ardua) e con la sua ex rapita dal boss di SKIZM, Miles è così costretto a lottare con tutte le sue forze per sopravvivere ……..
Se nei nuovi anni ’10 opere in prima persona come HARDCORE HENRY e il nostrano HOTEL INFERNO ci hanno fatto assaporare le atmosfere dei videogames in prima persona, Jason Lei Howden sceglie una strada differente, immergendoci in un frullatore pulp e da commedia trash che mantiene una visione similare e costante dall’inizio alla fine. Scenografie coloratissime tra fiumi pop luci al neon, combattimenti piacevolmente esagerati, scontri tossici e una sotto trama drammatica che ben si amalgama con quella da video game 3.0. Se Daniel Radcliffe funziona alla grande, dimostrando di essere quanto mai congeniale per pellicole fuori di testa come questa, da incorniciare la prova della bellissima Samara Weaving nei panni dell’antagonista iniziale Nix, sempre più icona del cinema più estremo.
GUNS AKIMBO (termine utilizzato negli FPS in prima persona, quando il protagonista tiene in ogni mano un’arma identica) è quanto di meglio ci si possa aspettare da un film estremo influenzato dai vidogames di nuova generazione prima ma soprattutto da quegli action eccessivi spesso catalogati di serie B ( e Z) che tanto divertono e finiscono per diventare dei cult nel panorama underground. Al tempo l’ardua sentenza per capire se questo lo diventerà. Per ora, alla pima magnetica e frizzante visione, lo promuoviamo (grazie anche ad una trama nella seconda parte per nulla scontata) alla grande! Sci fi estremo con … il sorriso stampato in faccia!! VALUTAZIONE 4/5

H.E.

links: FACEBOOK INSTAGRAM LETTERBOXD IMDb TRAILER