
Questo è solo l’inizio, perché Penny Lane compie un lavoro grandioso nel proseguo della sua opera. mettendo in luce, sfidandolo, la norma in termini di “libertà” religiosa negli Stati Uniti. In particolare l’influenza cristiana del cinema hollywoodiano del secondo dopo guerra nel secolo scorso (i monumenti dei dieci comandamenti sparsi in tutti gli USA sono conseguenza della campagna pubblicitaria dell’omonimo film) e di contraltare la messa in cattiva luce del satanismo, accusandolo spesso di colpe non sue (sono citati tra gli altri anche i tre di West Memphis), oltre ad illustrare il concetto dello stesso nella cultura di massa, Ovviamente per quanto concerne il tempio di satana non è tutto oro quel che luccica. Nonostante i sette loro principi fondamentali, sui quali è basato il loro culto, appaiano inossidabili, in quanto promotori di giustizia e libertà di scelta, le scissioni, come in un qualsiasi associazione, sono inevitabili e analizzate con estrema intelligenza da parte della Lane. Nello specifico sono allontanati dal gruppo religioso gli autori di riti eccessivi e poco inclini con i principi fondamentali del tempio, in quanto lo scopo dello stesso, sin dall’inizio, era quello di attirare l’attenzione del popolo americano sulla disuguaglianza che esiste oggi negli Stati Uniti, su certe libertà a cui le persone hanno diritto ma che non riescono ad esercitare a causa di un potere sproporzionato da parte della religione cristiana. Opera importante e che meriterebbe una visione massiccia soprattutto nel nostro paese tricolore, soffocato e attanagliato da una società cattolica poco incline alla libertà di pensiero e culto altrui, o semplicemente all’accettazione che ad alcune persone non interessa proprio nulla del loro dio. Da vedere senza se e senza ma ….. Hail Satan!!!! VALUTAZIONE 4/5
H.E.
