BAD LIEUTENANT (IL CATTIVO TENENTE) del 1992 di Abel Ferrara

Ora parliamo di cose importanti…….della partita dei Dodgers!!!
Film culto degli anni ’90 con alla regia un ispiratissimo ed illuminato Abel Ferrara (con una sceneggiatura scritta assieme alla mai dimenticata ‘Ms. 45’ Zoë Lund, tra l’altro presente anche in questo film nei panni di una prostituta tossica) con protagonista uno “stupefacente” (in tutti i sensi) Harvey Keitel, in uno dei suoi ruoli più irresistibili, nei panni di un tenente della polizia di New York corrotto, scorretto, drogato, alcolizzato, imperfetto padre di famiglia e gran puttaniere ma ….. anche con dei difetti!! Nonostante gli abusi di potere e le sue scorribande selvagge lungo le strade di New York, innaffiate da alcool e droghe di ogni tipo, è impossibile non “tifare” per lui e diventarne quasi complici, sperando nella vittoria della sua squadra preferita di baseball, o meglio …. quella per la quale ha scommesso un mucchio soldi nelle giocate clandestine.<br>Un tenente della polizia di New York dedito ad uno stile di vita discutibile, perlopiù condizionato e rappresentato da puntate e scommesse in nero sulle Finali di Baseball tra tra i ‘New York Mets’ e i ‘Los Angeles Dodgers’, basate su congetture senza senso, nonché da un uso svariato e senza limiti di varie sostanze stupefacenti. La sua vita illogica e deleteria per anima e fisico sembra basarsi sul cinismo assoluto da cui nessuno pare abbia scampo, nemmeno la sua numerosa famiglia. Tuttavia quando avverrà uno stupro brutale ai danni di una suora (tra le più sexy mai apparse in un film), la vita del Tenente cambierà radicalmente, scatenando in lui un inaspettato senso di giustizia ….
Film nervoso e frenetico, caratterizzato da atmosfere buie (nonostante molte siano ambientate alla luce del sole) e malsane da star male (sottolineate sempre da musiche incalzanti e poderose), al punto che ci sembra quasi di sentire più volte l’odore del crack fumato dal nostro amico tenente. La pellicola è un calderone impazzito in continuo fermento ed ebollizione, fatto di luci soffuse, perversioni erotiche (leggendaria la masturbazione del tenente stimolata da due ragazze fermate per strada), alcool e fumo come se non ci fosse un domani.
Se New York, frenetica in superficie quanto oscura nelle sue viscere dove abbonda la malavita, sembra un essere vivente tentacolare dedito alla tentazione e peccato, sotto forma di gioco d’azzardo, stupefacenti e prostituzione di ogni tipo, è la figura del nostro amato tenente a stimolare la nostra attenzione. Una figura multiforme che vive e sopravvive attraverso una caratterizzazione selvaggia e scorretta oltre ogni limite della sua personalità dannata e stravolta, la quale cercherà proprio nel finale un ultimo e faticoso sussulto di redenzione, cercando di salvare le anime perse come la sua però prive del suo sgualcito distintivo, uno scudo furbo quanto spesso inutile come si evince dalla scena finale. Un personaggio che prende ispirazione sia dal giocatore di baseball citato circa un centinaio di volte nel film (Darryl Strawberry, uno sportivo amante degli eccessi fuori dal campo come il nostro tenente), che da un altro personaggio esistito realmente e che ha finito per influenzare non solo Abel Ferrara per questo film ma schiere di registi di film e telefilm crime negli anni successivi (THE SHIELD e HYENA solo per citarne un paio), tale Michael F. Dowd. Un poliziotto di New York corrotto e amante della polvere bianca, divenuto sul finire degli anni ’80 e primissimi anni ’90 famoso negli USA per un processo sconvolgente che mise in luce una vita al limite ed eccessiva proprio come antieroe senza nome interpretato da Harvey Keitel. Saranno proprie le innumerevoli scene più scorrette e balorde a divenatre anche quelle più epiche (impossibile non citare il monologo tossico nella parte finale con Gesù) con al centro della scena il nostro cattivo tenente, a rendere questo film un lavoro irrinunciabile e da visione obbligata per ogni amante dell’eccesso, dove troveranno spazio dialoghi maledetti quanto divertenti, momenti weird, frangenti nunsploitation d’annata, atmosfere noir, drug exploitation ed estreme a 360°. Opera nichilista, depravata, estrema e senza dubbio epica, da far vedere a ciclo continuo in tutte le scuole (o forse …. meglio di no 😀 )! VALUTAZIONE 4,5/5

H.E.