IL SOSPETTO (Jagten) del 2012 di Thomas Vinterberg

Tra i film danesi più celebrati, acclamati ed ammirati di sempre abbiamo sicuramente il destabilizzante THE HUNT (titolo internazionale). Un dramma a tinte forti e nerissime dove Thoma Vintenberg, già autore all’epoca di opere shock come FESTEN e SUBMARINO, tocca uno temi più scottanti e delicati in assoluto, la pedofilia. Provincia danese. Lucas, un insegnante di scuola materna quarantaduenne separato e che conduce una vita solitaria, lotta per la custodia di suo figlio. La sua vita migliora lentamente quando trova un nuovo amore e riceve buone notizie da suo figlio. La fortuna però gli volta le spalle e la sua vita si trasformerà in un incubo da una piccola bugia innocente. Una delle sue piccole alunne, figlia del suo migliore amico, lo accusa di aver abusato sessualmente di lei, causando nel piccolo paese di provincia, dove si conoscono tutti, una vero tornando giudiziario, dove al centro dello stesso si troverà il malcapitato Lucas ….. Sono pochi i film in grado di mettere al centro della loro storia il concetto di verità e soprattutto la sua faticosa e affanosa ricerca. THE HUNT in questo fa centro, non certo senza sconti, in quanto il dramma vissuto dal povero Lucas, travolto da una serie di eventi senza freni, causati da un bugia figlia della ricerca di attenzione, mette in luce il pericolo di finire, questo vale per tutti, nell’occhio del ciclone di una borghesia sorridente fuori ma pronta a scatenare tutta la rabbia repressa al primo linciaggio di gruppo, giusto o sbagliato conta poco, anzi nulla. Thomas Vintenberg ci porta a vivere il dramma del suo protagonista, un fenomenale e coinvolgente Mads Mikkelsen, in maniera assolutamente impotente, con rabbia interiore e violenza subita, dimostrando quanto sia facile rovinare la vita di una persona quando la maggioranza, senza macchia, paura e colpe di alcun tipo, decide di scagliarsi contro di lui. Un film che mette in evidenza quanto ognuno di noi sia pericolosamente in bilico se lasciato solo, soprattutto quando la massa che si proclama detentrice della verità assoluta è pronto a giudicare, e giustiziare, per salvarsi la coscienza. Thomas Vintenberg, da autore intelligente, pone più domande che risposte lungo tutto il corso della pellicola, scavando a fondo su tematiche delicate come la pedofilia e su altre (solo in apparenza) più leggere come l’amicizia. Questa vissuta prima come una colonna portante della società e poi come un’amara illusione. THE HUNT colpisce forte nel profondo delle nostre anime come pochi altri film, forse perché mette in luce la nostra fragilità, mina le nostre certezze e alimenta in maniera feroce le nostre insicurezze interiori e primordiali. Capolavoro vero! VALUTAZIONE 4,5/5

H.E.

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