IVAN (2017) di Janez Burger

Dalla vicina Slovenia ecco un dramma disturbante doloroso e duro come la pietra, con al centro della storia una madre, costretta a combattere da sola contro i mulini a vento di una società e un’umanità che le hanno voltato le spalle.Slovenia. Mara dà alla luce Ivan, figlio illegittimo di Rok, un uomo d’affari finito nel ciclone dei mass media e della polizia per una storia di corruzione. Quando Mara prova a far valere gli obblighi di Rok su Ivan, i suoi ‘soci’ d’affari lo allontano da lei e costringendola, con la forza, a disconoscere la paternità di Rok del suo bambino. Dopo essere stata pestata e sfrattata dal suo appartamento, Mara è costretta ad andare a vivere in una casa comune con altre donne e madri in difficoltà. mara però non ha abbandonato l’idea di ricongiungersi con Rok e fuggire via con lui assieme al loro bambino ……Interessante dramma misconosciuto da noi, nonostante la vicinanza della piccola nazione Slovena alla nostra. Non è un caso però che il legame con il nostro paese sia palese, in quanto un’escursione nel confinante Trentino Alto-Adige porterà Mara e Rok a cercare una via di fuga che risulterà tutt’altro che indolore.Da applausi la prova viscerale e fisicamente importante dell’attrice Maruša Majer nei panni di Mara, una donna che fatica a trovare un equilibrio con le persone che la circondano, assistenti sociali compresi. riuscendo a trasportare emotivamente lo spettatore in un contesto sociale e sentimentale autentico, sincero e vicinissimo alla realtà. Una realtà nella quale l’amore della madre sembra, sebbene fatichi ad arrivare, impossibile da abbattere. Il finale poi regala sorprese al cardiopalma in grado di far tremare i polsi anche ai più scafati del cinema disturbante. Un piccolo grande film che merita senza dubbio il recupero! VALUTAZIONE 3,5/5

H.E.

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