KILLER LEGENDS (2014) di Joshua Zeman

Dopo l’inquietante ‘Cropsey’ del 2010, dedicato al terrificante uomo nero newyorkese, Joshua Zeman e Barbara Brancaccio ritornano con un’opera più variopinta dedicata a ben quattro leggende urbane americane, le quali affondano le loro radici in fatti e persone realmente accaduti, finendo nel tempo per influenzare opere letterarie e cinematografiche entrate di diritto nell’immaginario horror non solo statunitense ma di tutto il mondo.
In particolare questo documentario segue le storie, vere o presunte, di queste quattro inquietanti figure: ‘The Candy Man’, ‘The Baby-Sitter and the Man Upstairs’, ‘The Hook’ e ‘The Killer Clown’. 
Per quanto concerne ‘The Candyman’, il documentario nel passato della città di Houston, in Texas, per esplorare la leggenda delle caramelle contaminate che colpisce i bambini nella notte di Halloween. Sebbene la leggenda sia ben radicata, in realtà c’è solo un caso documentato in passato di un bambino che muore di caramelle contaminate, Timothy O’Bryan di 8 anni proprio a Houston negli anni ’60. i riscontri letterari e cinematografici futuri, finiranno per incrociarsi con la figura di un altra leggenda urbana, quella di ‘The Hook Man’, l’uomo uncino e mascherato che massacra coppiette di adolescenti appartati nei boschi. I due indagatori dell’incubo finiranno per cercare nella cittadina di Texarkana i riscontri reali di questa figura inquietante. Nel 1946, secondo articoli di giornale dell’epoca, un uomo mascherato denominato ‘The Phantom’, attacco 5 coppie parcheggiate sulle piste degli innamorati nei pressi del bosco adiacente alla cittadina texana. Proprio questa figura diede vita e linfa vitale al film La città che aveva paura (The Town That Dreaded Sundown), uno slasher feroce del 1976, che finì per alimentare di più la paura nella popolazione locale del “Fantasma di Texarkana”.<br>Nel 1950 a Columbia, città nella Carolina del Sud, una babysitter di soli tredici anni fu brutalmente uccisa. Da allora la leggenda della baby sitter che riceve telefonata da uno sconosciuto presente nella casa, finì per trovare nel cinema il suo luogo ideale. Da ‘When a Stranger Calls’ di Fred Walton a ‘Scream’ di Wes Craven, gli esempi riconducibili a questa leggenda si sprecano e sembrano destinati, considerando i tantissimi horror non solo a stelle e strisce, ad alimentare ancora di più questa singolare leggenda. A rendere più agghiacciante questa storia, i due registi mostrano senza censura le scioccanti fotografie della ragazza sopra citata, trovata strangolata e vittima di abusi.
Il pezzo forte, o quello più interessante, viene presentato per ultimo, ovvero quello dedicato alla figura del clown assassino, figura che trova nella città di Chicago le sue più radici più profonde. Dalla morte di massa di un gruppo di circensi dovuto al deragliamento di un treno alla macabra figura di John Wayne Gacy, un serial killer pedofilo che uccise e sodomizzò decine di bambini negli anni ’70 proprio nella grande città dell’Illinois, il quale si travestiva saltuariamente da Pogo il Clown per intrattenere i bambini durante alcune feste private. Ancora oggil la figura del clown assassino, continua a terrorizzare i genitori della città di Chicago. Inevitabile, nel corso della ricerca da parte di Joshua e Barbara sulla storia dei clown di Chicago, gli intermezzi con il famoso IT creato da Stephen King. In conclusione KILLER LEGENDS alterna passaggi interessantissimi ad altri inutili (andare nei cimiteri per cercare le tombe di defunti solo di notte appare alquanto infantile e pacchiano). Tra le quattro leggende presentate quella del clown assassino si presenta come quella con radici più profonde, che partono da lontano sin dai tempi dei primi giullari di corte, cercando così di rispondere alla domanda su come i clown siano diventati così malvagi e perché continuino a perseguitare i nostri incubi. 
Niente di eclatante ma sicuramente imperdibile per tutti gli appassionati del genere horror, cinematografico e letterario. VALUTAZIONE 3/5

H.E.