LA NUIT A DEVORE LE MONDE (La notte ha divorato il mondo) del 2018 di Dominique Rocher

Gli zombie non muoiono mai, o meglio …. i film con gli zombie non muoiono mai. Negli ultimi 10-15 anni il sottogenere horror dedicato ai morti viventi continua a sfornare ogni anno decine e decine di pellicole con protagonisti primari o secondari zombie e con sfondo scenari post apocalittici sempre più bizzarri e variopinti, in gradi di passare dalla commedia al dramma, senza mai rinunciare a splatter, gore e sangue in abbondanza. Da MISS ZOMBIE al più recente ONE CUT OF THE DEAD le pellicole destinate a non essere dimenticate sono molteplici e destinate a ritagliarsi un posto nel cuore anche negli appassionati più fedeli al cinema del grande George A. Romero, padre assoluto del genere sopracitato. <br>Tra le pellicole più meritevoli ed in grado di intrattenere, alternando sapientemente dramma ed ironia, troviamo una pellicola francese, recitata in inglese, uscita anche nel mercato home video italiano con il titolo ‘La notte ha divorato il mondo’.
Una mattina, al risveglio nell’appartamento dove il giorno prima si è tenuta una festa, Sam deve affrontare la realtà: è solo e le strade di Parigi sono piene di morti viventi. Terrorizzato, dovrà proteggersi e organizzarsi per continuare a sopravvivere nell’appartamento festante solo poche ore prima ………
Trama iniziale semplice che sa di già visto (esempio il tedesco RAMMBOCK: Berlin Undead di Marvin Kren), che però finisce per diventare con il passare dei minuti un dramma psicologico in salsa survival, con il nostro protagonista costretto ad ingegnarsi metodi sempre più brillanti per sopravvivere, fisicamente e soprattutto mentalmente, finendo così in un nuovo mondo che farà delle solitudine un’arma a doppio taglio. Sarà proprio quest’ultima a diventare sempre di più l’assoluta protagonista di questa storia, attraverso mille sfaccettature, spesso ricercata ma poi subito ripudiata dal batterista Sam, bravissimo nel creare ritmo e musiche dinamiche utilizzando la batteria (ritrovata nell’appartamento e fondamentale per non sentirsi solo) e qualsiasi oggetto rinvenuto nell’appartamento occasionalmente divenuto la sua nuova casa. Se l’ironia non mancherà, soprattutto nella prima parte, grazie al rapporto di amicizia forzato con uno zombie rinchiuso nell’ascensore del palazzo, nella parte finale sarà il dramma a prendere il sopravvento, delineando al meglio la figura tormentata, fragile ed estremamente confusa di Sam, costretto per necessità a mostrare una forza d’animo interiore che difficilmente sarebbe emersa in condizioni normali. Ultima menzione per la Parigi posto apocalissi zombie, cupa ma ricca di fascino come non mai. Pur essendo una spanna sotto i migliori titoli del genere recente (esempio i due sopra citati), LA NUIT A DEVORE LE MONDE intrattiene ed emoziona quanto basta per meritarsi un posto d’onore nelle pellicole a tema ‘morti viventi’ uscite di recente. VALUTAZIONE 3,5/5

H.E.