
Una delle pellicole nostrane più censurate e bandite in tutto il mondo, con merito estremo, è il violentissimo L’ULTIMO TRENO DELLA NOTTE ad opera di Aldo Lado, regista oggi di culto e che già all’epoca poteva vantare alle sue spalle degli ottimi thriller e gialli come ‘La corta notte delle bambole di vetro’ e ‘Chi l’ha vista morire?’.
Le giovani studentesse Margaret e Lisa, quest’ultima figlia di un rispettabile medico chirurgo italiano, stanno viaggiando in treno dalla Germania all’Italia per passare le vacanze di Natale con la famiglia di Lisa. A causa di un falso allarme bomba nel treno, le due finiscono per cambiare treno e finiscono nello stesso vagone con coppia di criminali, conosciuti in precedenza, ed una donna sadica. Questa sottopone le ragazze ad attacchi depravati da parte dei suoi due amici criminali, trasformando la vigilia di Natale da lieto a tremendamente tragico e brutale …..<
Proprio come nella locandina originale, il termine VIOLENZA! si impone con prepotenza in ogni frame e frangente della pellicola, destinata quest’ultima ad esplodere nella parte finale nella tanto attesa ed inevitabile vendetta, giunta attraverso un percorso psicologico tortuoso ma estremamente efficace.
Cast di prim’ordine, che annovera un ottimo Enrico Maria Salerno, nel ruolo centrale per la storia del padre di Lisa, ed un selvaggio Flavio Bucci, quanto mai azzeccato nel ruolo del criminale di basso calibro. A rendere questa storia ancora più ricca di tensione e suspense, oltre alle scene estreme difficilmente dimenticabili, abbiamo una colonna sonora maledettamente incisiva, ad opera del maestro Ennio Morricone, aiutata per l’occasione dal martellante suono del treno sui binari, quasi una cantilena meccanica funesta portatrice di sventura.
L’ULTIMO TRENO DELLA NOTTE è una pellicola fondamentale del nostro cinema più estremo e violento, resa ancora più unica da un finale risolutore solo in parte, in quanto risulta sinistramente beffardo. Feroce come pochi altri! VALUTAZIONE 5/5
H.E.
