Baek Sang-ah è una donna segnata da un passato di abusi, abbandono, violenza e di conseguenza inevitabili pregiudizi che non le permettono mai di fidarsi del prossimo. Tutto cambia quando incontra una bambina, Ji Eun, vittima di violenza domestica da parte del padre e dalla sua nuova compagna. Baek Sang-ah, chiamata Miss Baek dalla bambina, si affeziona sempre di più alla nuova piccola bambina, rivedendo in lei il suo passato. Quando la piccola riesce a scappare dai suoi aguzzini, Miss Baek decide di difenderla anche a costo della sua stessa vita …..
La filmografia (sud) coreana sta ormai vivendo da un paio di decenni un periodo d’oro per quanto concerne il cinema più estremo e doloroso, senza lesinare sulla qualità, di sceneggiatura e messa in scena.
MISS BAEK è l’ennesima perla estrema coreana che non teme di mostrare tematiche scomode e scottanti, come la violenza e abusi su minori, senza lesinare con personaggi viscidi e malvagi ma nemmeno, per fortuna, con persone pronte a proteggere il più debole a costo della propria vita, in quanto portatrici delle medesime cicatrici, sulla pelle e nell’anima.
Se amate le pellicole drammatiche a tinte forti, destinate a lacerare lo stomaco, MISS BAEK non può mancare tra le vostre visioni preferite made in Corea del Sud! Filmone! VALUTAZIONE 9/10
H.E.
Rintracciabile con sottotitoli in inglese, è un film durissimo e vero, senza abbandoni al compiacimento né al buonismo (che con un argomento simile sarebbe stato imperante, se il film fosse stato girato nel nostro paese). Senza voler entrare nello specifico, per evitare spoiler, la pellicola dimostra come gli abusi su minori producano, per chi li subisce, cancri inestirpabili, che fermano la vita in un dolore senza fine. Dolore autolesionista, di rifiuto degli altri, o eterodiretto, rivivendo da carnefici ciò che si era subito come vittime.
Fa riflettere, e molto.