MONSTERS (2010) di Gareth Edwards

Ci sono film nell’epoca pre-covid che, pur non affrontando tematiche legate alle epidemie/pandemie, risultano essere sinistramente profetiche nel periodo nell’oscuro momento attuale che tutta l’umanità sta faticosamente vivendo. Tra questi spicca senza dubbio MONSTERS, opera prima di Gareth Edwards a basso costo ma ricchissima di idee e capace di virare su territori raramente presenti dei ‘monster movies’ e sci fi, come ad esempio un reset delle cose importanti nella vita e i valori umani smarriti da una società (occidentale) opulenta e che non accetta limiti di nessun tipo. Nel 2010 la NASA ha scoperto della vita aliena all’interno del nostro sistema solare. È stata lanciata una sonda per raccogliere campioni, ma rientrando sulla terra si è schiantata al rientro in America Centrale. Subito dopo, nuove forme di vita iniziarono ad apparire e metà del Messico fu messo in quarantena come zona infetta. Oggi, nel 2016, l’esercito americano e messicano lottano ancora per contenere “le creature”, mentre un giornalista, Andrew, accetta di scortare un turista, Samantha, figlia del suo capo, attraverso la zona infetta in Messico fino agli Stati Uniti …….. Anche se ispirato a molteplici pellicole precedenti afferenti alieni e invasioni annesse, MONSTERS, grazie ad atmosfera in bilico tra lo stupore e la paura primordiale, si discosta da tutti i stili e generi precedenti. Finendo così, forse a causa di un budget limitato e di una sceneggiatura iniziale praticamente inesistente, a navigare quasi a vista, affrontando inquietudini e timori verso qualcosa di ignoto e sconosciuto attraverso una visione interiore ed esistenziale tutt’altro che scontata. Il film è semplice nella sua rappresentazione (dove le ambientazioni selvagge sono sfruttate al massimo) e allo stesso tempo geniale nel risultato, utilizzando un unico stratagemma cronologico atemporale che solo ad una successiva (e attenta) visione finirà per chiarire qualsiasi dubbio in merito alla sorte dei due protagonisti Andrew e Sam. Un viaggio il loro, attraverso il cuore dell’America centrale ‘infetta’, che finirà per cambiarli e mutarli profondamente nell’animo attraverso una serie di prove, visioni e passaggi multi culturali e sociali necessari per prendere consapevolezza della natura aliena che si sta diffondendo a macchia d’olio. Come accade in qualsiasi crisi (guerra, pandemia o invasione) esistono gli sciacalli, e Gareth Edwards finisce per darne ampio spazio in questo film. Dal ‘traghettatore’ opportunista a padre di Sam (che pagherebbe a Andrew $ 50.000 per una foto di un bambino ucciso da un alieno) le figure negative non mancano, mentre appare intelligente e scaltro mostrare poco, solo nel finale, come sono queste misteriosi esseri alieni dalle dimensioni importanti, lasciando per buona parte del un’aurea di mistero sulla loro figura a metà strada tra un polipo gigante ed una creatura lovecraftiana. MONSTERS è divenuto nel tempo un piccolo cult, in quanto si discosta decisamente sia dagli action sci fi sparatutto che dai ai ‘monster movies’ imbottiti di effetti speciali, preferendo offrire nuovi punti di vista esistenziali, drammatici e perfino romantici al cospetto di un nuovo mondo sconosciuto di difficile interpretazioni ai canoni imposti dall’umanità ‘intelligente’ nel corso dei secoli. Una perla sci fi da rivedere sotto la nuova luce … del doloroso presente! VALUTAZIONE 4/5

H.E.

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