MORTAL KOMBAT (2021) di Simon McQuoid

A quasi trent’anni dalla sua comparsa (1992) come videogame e dopo solo un anno dalla sua versione d’animazione (MORTAL KOMBAT LEGENDS: Scorpion’s Revenge), estrema e convincente, la Warnes Bros prova a (ri)lanciare definitivamente il franchising di Mortal Kombat con un nuovo film. Le potenzialità dietro a questo universo di fantasia sono molteplici, soprattutto per quanto concerne azione ed estremo.Uno scontro tra clan nel Giappone del XVII, dove un essere dai poteri sovrannaturali denominati Sub-Zero ha ucciso Hanzo e quasi tutta la sua famiglia, nasconde un segreto che finirà per trascinarsi fino ai giorni nostri e verso un mondo sconosciuto ai più: il Mortal Kombat, un torneo dove dei combattenti eccezionali si sfidano fino alla morte e dove il premio finale è rappresentato dalla conquista sulla terra da parte del regno di Outworld. Nel nostro presente il lottatore di MMA Cole, giovane ma già in declino, ha un marchio sulla pelle che lo rende uno dei possibili partecipanti del misterioso e leggendario Mortal Kombat. Ingaggiato dal maggiore delle forze speciali Jax, Cole, nel frattempo braccato dal letale Sub-Zero, entra in contatto con Sonya, amica di Jax, e con Kano, un pericoloso mercenario inizialmente prigioniero di Sonya. I tre finiranno per collaborare tra loro quanto entreranno in contatto con gli appartenenti al regno di Earthrealm, i quali dovranno affrontare, in un luogo fuori dal tempo e dallo spazio, nel decimo e decisivo torneo di Mortal Kombat, dopo averne perso nove di fila, i letali guerrieri del regno di Outworld ….. Questa nuova versione. almeno in parte, è sicuramente in linea con quella d’animazione sopra citata, in quanto trash e ignoranza scorrono felicemente nelle vene dei tantissimi personaggi presenti. Lo stile ricalca non poco gli action spaccatutto degli anni ’80, con scontri interminabili e battute balorde. Per fortuna la violenza non manca, anche se praticamente tutta in CGI, non sempre impeccabile. I personaggi principali del videogame (due anni fa è uscita l’ultima versione) ci sono quasi tutti (bello nel finale aperto il richiamo al grande assente). Ottimo l’inizio, molto action quasi in stile THE RAID (da elogiare la presenza di Joe Taslim nei panni di Sub-zero) e la parte finale, dove gli scontri tra i due regni esploderanno in un tripudio di sangue, ghiaccio e frattaglie umane. Nel mezzo però rimane il rammarico di non aver visto il torneo vero e proprio, quasi questo fosse un reboot o prequel di un possibile seguito dedicato solo e unicamente al tanto agognato torneo. L’assenza di effetti speciali tradizionali lascerà parecchio amaro in bocca ai fans, soprattutto a quelli nati e cresciuti con le prime versioni, crude e violente anche se ingenue rispetto a quelle più esteticamente sensazionali uscite in epoca recente. Tuttavia se confrontiamo questo film con quello del 1995 targato Paul W. S. Anderson, questo è sicuramente una spanna sopra. Una pellicola di puro intrattenimento, ricca di personaggi fuori dal comune (Shokan a quattro braccia merita assai), scontri fracassoni, splatterosi e ultra violenti. Considerato inoltre che trattasi di un’opera prima, da parte del regista Simon McQuoid, questo fantasy estremo è da vedere e godere senza troppe pretese seriose …. … Fight!!! VALUTAZIONE 3/5

H.E.

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