O FANTASMA (2000) di João Pedro Rodrigues

Lisbona. Sergio, un giovane netturbino omosessuale libera finalmente le sue passioni più estreme, mettendole in pratica senza freni. Da rapporti orali ed occasionali nei servizi pubblici, a provocazioni eccessive con poliziotti pervertiti, all’adorazione di un cane al punto di imitarne gesta e piaceri “olfattivi e gustativi”, alla ricerca costante di un amore impossibile fino al controverso e conflittuale rapporto con una collega di lavoro. Il viaggio proseguirà lungo una notte oscura, perversa e con un finale, forse, liberatorio ed illuminante, ma non certo “pulito”……………….
Film come questo vengono sfornati una volta ogni vent’anni. Mai visto, o quasi, niente di simile. Nonostante alcune sequenze hot siamo lontani anni luce da un film porno, perché tali scene sono solo marginali ma utili alla caratterizzazione di Sergio e della sua complessa personalità, il cuore del film è rappresentato dai suoi desideri fuori dell’ordinario e primordiali. Essi sono una rappresentazione dell’omosessualità conflittuale del regista, il quale ha dichiarato, senza mezze misure il suo orientamento sessuale, criticando con questa sua opera (da un’intervista letta online), l’eccessiva colorazione e stravaganza degli omosessuali nei vari gay pride e degli anni ’90 (il film è del 2000). Per fare ciò il povero Sergio, lo troveremo a vivere anche in una discarica vestito completamente di latex. Le scene dove si ciba di scarti recuperati, si disseta con il percolato (scarto liquido della discarica) e defeca in bella mostra, sono abbastanza disgustose, ma necessarie, sempre secondo Rodrigues, per mostrare come dovrebbe vivere un omosessuale secondo lui…..come “un fantasma”. Le critiche ci sono state, e pesanti, da parte delle comunità gay, come dal pubblico della mostra di Venezia del 2000, dove alcuni sono rimasti scandalizzati da un film così deviato e malsano, mentre altri, incredibilmente, hanno avuto conati di vomito nel corso della visione. Film non per tutti, anche perché ermetico e poco accattivante come altri a tema più noti (SEBASTIANE, CANNIBAL), ma non per questo meno degno di nota. Filmone morboso, straniante e malatissimo! VALUTAZIONE 8,5/10

 

H.E.