ORE 11:14 – Destino fatale (11:14) del 2003 di Greg Marcks

Uno dei tanti film, almeno in apparenza, figli de LE IENE e PULP FICTION, con varie storie destinate ad incrociarsi tra loro verso un destino tragico. Lo stile però non è proprio pulp, più un mix drama-comedy alla SPUN e DOOM GENERATION, con molteplici personaggi che galleggiano tra miseria e poca nobiltà sociale.
In una notte come tante della provincia americana, il destino di diverse persone è destinato a incrociarsi tragicamente tra loro. Unico comune denominatore, oltre alla fatalità, un orario: le 11.14 pm …
Un film senza respiro, caratterizzato da ritmo incalzante e frenetico, un mix di attori affermati (Patrick Swayze, Hilary Swank) e altri in rampa di lancio (Ben Foster, Colin Hanks), un’intrigante incrocio temporale, inizialmente incomprensibile ma con l’avanzare della storia fin troppo drammatico, ed infine una serie di temi trattati poco inclini alla commedia più pura, come ad esempio l’aborto.
Pur avendo momenti weird-gore, una evirazione decisamente assurda e una decapitazione ancora più paradossale lasceranno il segno, il film ha nell’ora citata nel titolo il suo pezzo forte, in quanto rappresenta proprio il pezzo finale di un puzzle che strizza l’occhio alla vita reale, quella sporca, indecifrabile e caratterizzata da imperfezioni figlie del destino. Quest’ultimo beffardo per tutti, nessuno escluso, dei protagonisti delle cinque storie narrate.
11:14 (titolo originale) è un piccolo film, uscito anche in Italia, ricchissimo di idee e che non lesina con l’estremo, in quanto sangue, piombo e gore non permetteranno mai di annoiarsi. Niente male! VALUTAZIONE 3.5/5  

H.E.

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