ATT.NE CONTIENE SPOILER.
Aramoana, piccolo paesino della costiera sud neozelandese di poco più di duecento anime. La mattina del 13 novembre 1990, David Gray, un fanatico delle armi, disoccupato e mentalmente sconnesso, dopo una disputa con un vicino inizia un massacro indiscriminato dei suoi concittadini, senza distinzione di donne, bambini e anziani. In poco più di 24 ore David Gray uccise 13 persone (tra i quali due bambini di 6 anni e uno di 11), e ne ferì diverse, prima di essere freddato la mattina del 14 novembre dal gruppo anti terrorismo neozelandese giunto nel posto dopo diverse ore dall’inizio della carneficina. Per tutta la giornata del 13, i cittadini di Aramoana rimasero in balia di Gray, dove gli unici che cercarono di fermarlo furono i pochi e poco addestrati poliziotti locali. Il regista Robert Sarkies racconta fedelmente, per quanto possibile, quei tragici momenti, destinati ad essere conosciuti come ‘il massacro di Aramoana’, il quale è tristemente noto come il più grande crimine da arma da fuoco della Nuova Zelanda.
OUT OF THE BLUE è una pellicola cruda, durissima da digerire, emotivamente forte e scioccante come un documentario, in quanto tutti gli eventi, confrontati con quanto avvenuto realmente, seguono passo dopo passo gli omicidi efferati da parte di Gray (il quale utilizzo nella strage diversi fucili di precisione, armi automatiche e addirittura il fuoco per bruciare vive alcune su vittime). Un’opera estrema, amara e destinata a lasciare il segno sullo spettatore a fine visione. Più che imperdibile! VALUTAZIONE 9/10
H.E.