PHANTASM (Fantasmi) del 1979 di Don Coscarelli

“Tu hai giocato bene, ragazzo … ma ora il gioco è finito. Ora … è tempo di morire!”Se pensiamo alle saghe horror più importanti del cinema (in particolar modo quelle esplose a cavallo tra gli anni ’70 e ’80), quella di PHANTASM merita un posto in prima fila. Non solo per la longevità (37 anni sono passati dal primo all’ultimo capitolo, quasi un record) ma soprattutto per la forte carica innovativa nel genere horror (soprattutto con il primo capitolo, il più cupo della saga) e la creazione di uno dei personaggi malvagi più iconici del genere, ovvero ‘Tall Man’ (l’uomo alto), interpretato da Angus Scrimm, attore venuto a mancare all’età di 90 anni proprio dopo aver recitato nell’ultimo capitolo.Mike, un ragazzino rimasto da poco orfano, ha paura di perdere anche suo fratello Jody. Questa paura lo porta a seguire suo fratello ovunque, persino al funerale di un amico di Jody. Qui vede per la prima volta la sinistra figura dello ‘Tall Man’, il quale solleva con facilità e da solo una bara dopo averla trafugata dal cimitero. Mike decide di indagare e scopre un mondo orribile in cui Tall Man, insieme alle sue sfere volanti, riduce i morti in nani malefici e li rianima come schiavi. Spetta quindi a Mike, suo fratello e Reggie, l’uomo dei gelati, fermare Tall Man ed il suo piano diabolico ……Un film che, assieme al primo Halloween diretto da Carpenter (con il quale condivide anche una colonna sonora sin troppo similare), finirà per anticipare buona parte del cinema anni ’80 e non solo (basti pensare quanto i ragazzini di SUMMER OF 84 ricordino il Mike di questo film e la sua indagine investigativa). Opera di un regista italo americano all’epoca giovanissimo (soli 23 anni), PHANTASM è un film che omaggia generi e cinema del passato (come la citazione de ‘Il carretto fantasma’ di Victor Sjöström o il gotico del nostro Mario Bava) arricchendo il tutto di elementi decisamente innovativi per l’epoca, come ad esempio le letali sentinelle, le oramai celebri sfere hi-tech, dove sci fi e gore, esploso negli horror estremi degli anni ’70, si uniranno magnificamente. Un’altra componente fondamentale e decisiva ai fini della storia è quella drammatico-psicologico afferente la paura dell’abbandono e soprattutto della morte, abilmente rappresentata dalla figura del giovane protagonista Mike e dalle sue paure interiori. Non contento Coscarelli mette sul piatto tantissimi altri elementi di sicuro impatto visivo ed estetico, come un mondo onirico parallelo, simil inferno dantesco, che, associato alla spettacolare e terrificante figura di Tall Man (un ‘uomo’, metà becchino e metà boogeyman senza maschera, capace di mimetizzarsi nel mondo naturale ma anche di creare illusioni ottiche letali per maschietti eccitati), darà vita ad un universo narrativo, senza precedenti nel panorama horror, caratterizzato da da un’atmosfera spettrale ricca di inquietudine, senza cadere mai nel ridicolo o nel trash.Già elogiate in precedenza, è impossibile non esaltare nuovamente le sentinelle metalliche (le quali saranno ampiamente descritte e illustrate nei capitoli successivi), un elemento fanta-horror (e anche slasher) che finirà per influenzare pesantemente pellicole future come HELLRAISER e CUBE. Nonostante questi molteplici e differenti elementi sopra elencati, la pellicola non è tutto oro colato, in quanto molti di questi faticano ad intrecciarsi efficacemente, mettendo così in evidenza una sceneggiatura non proprio impeccabile e purtroppo con dei veri e propri buchi narrativi. Ciò nonostante PHANTASM rimane ancora oggi un film assolutamente imperdibile oltre ad essere divenuto nel tempo, meritatamente, un vero e proprio cult del genere horror! VALUTAZIONE 4/5

H.E.

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