PLAYGROUND (Un monde) del 2022 di Laura Wandel

Dal Belgio arriva un’opera prima dedicata al bullismo forse come non si era mai visto prima. Un film originale grazie ad un costante punto di vista ad altezza occhi dei bambini, in quanto tutti gli adulti per mostrare il loro volto devono sempre abbassarsi e inginocchiarsi. Belgio. Quando la piccola Nora vede il fratello maggiore Abel essere vittima di bullismo da parte di altri bambini, si precipita a proteggerlo avvertendo il padre e gli insegnanti. Abele però la costringe a rimanere in silenzio. Intrappolata in un conflitto di lealtà, Nora alla fine cercherà di trovare il suo posto, divisa tra il mondo dei bambini e quello degli adulti ….. Il bullismo è una piaga trasversale destinata a segnare irrimediabilmente tantissimi bambini, destinati poi a mutare sensibilmente, a seguito delle angherie subite, il loro comportamento futuro nei confronti degli altri. Laura Wandel immerge lo spettatore in questo micro mondo di una scuola elementare dove gli adulti sono impotenti o semplicemente affetti da cecità sociale, mentre i bambini, che assorbono come spugne i riflessi del mondo degli adulti, dove razzismo, divisioni sociali e social media ne indirizzano il pensiero, spesso sprigionano una cattiveria umana forse imprescindibile per ogni essere umano. Una vetrina di bambini che diventerà un sinistro specchio della società, dove il desiderio di essere accettati, uguali agli altri e mai esclusi, dove il voler essere parte integrante del gruppo porta a scelte dolorose umanamente e che rischiano di incrinare rapporti familiari in maniera indelebile. A rendere il tutto così potente ed emotivamente significativo, oltre alla succitata visuale e messa a fuoco ad altezza bambino, abbiamo le due ottime performance dei due piccoli attori che interpretano Nora e Abel, sorella e fratello che rappresentano quel nucleo familiare costretto a farsi forza quando quando le difficoltà appaiono insormontabili. Niente viene lasciato al caso, men che meno gli effetti piscologici devastanti derivanti dal bullismo, che mettono in condizioni pericolose di autodifesa chi lo subisce, il quale per non soccombere spesso è costretto a diventare di conseguenza bullo alla prima occasione. Emotivamente forte e straziante, in quanto è facile provare empatia sia per le vittime che per il loro genitore, UN MONDE (titolo originale) è un piccolo grande gioiello destinato a diventare nel tempo una pellicola imprescindibile e costruttiva sul tema difficile del bullismo e dell’indifferenza, non solo degli adulti. Notevole!! VALUTAZIONE 4/5

H.E.

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