PRIMATE (1974) di Frederick Wiseman

 

Frederick Wiseman, considerato da molti (con merito e a ragione) uno dei più grandi documentaristi di sempre, nel 1974 realizzò uno dei lavori più scioccanti e disturbanti. Questa volta non saranno istituti psichiatrici, ospedali o poliziotti incazzati a finire nella lucida lente d’ingrandimento del regista statunitense, bensì il centro per ricerche sui primati ‘Yerkes National Primate Research Center’ di Atlanta. Una visione ancora una volta attenta e senza filtri senza filtri realizzata, come per il celebre TITICUS FOLLLIES, in un bianco e nero angosciante e asfissiante destinato ad enfatizzare l’agonia, la sofferenza e l’impotenza dei numerosi prigionieri, i primati (scimpanzé, oranghi, gorilla ed altre specie) oggetto dei beceri e macabri esperimenti umani, o meglio disumani. Lobotomizzazioni perverse, dissezioni a vivo, elettrodi nel cervello e altre diaboliche sevizie in nome della scienza. Indipendentemente dalla loro utilità o scopo, le riprese di Wiseman, a tratti asettiche ed apparentemente passive, finiranno per togliere il fiato, in quanto le urla dei primati e le spiegazioni, ai limiti della realtà, dei medici e scienziati impegnati negli esperimenti, lasceranno parecchio inebetiti gli spettatori inerme durante la visione.

PRIMATE è un doc shock unico nel suo genere, in quanto le abominevoli operazioni eseguite sugli animali, al contrario dei vari MONDO MOVIE che lo hanno preceduto, non presenta mai un momento di ironia o situazioni destinate ad abbassare la tensione, costretta quest’ultima a rimanere su livelli ai limiti della sopportazione visiva a causa delle inenarrabili torture subite dai primati. Tra stimolazioni sessuali indotte, simulazioni spaziali e aperture di cranio e stomaco senza anestesie, questo doc da scientifico si trasforma in opera dell’orrore terrificante.
Primo di una lunga serie di documentari afferenti le torture inflitte agli animali da parte dell’uomo, PRIMATE, dopo oltre 40 anni dalla sua realizzazione, rimane un’opera unica ed irrinunciabile per mostrare al mondo tutta la crudeltà dell’uomo, convinto quanto mai della sua superiorità assoluta e divina sulla natura che lo circonda.
E’ impossibile non chiedersi a fine visione come sia stato possibile concedere a Wiseman, da parte dell’istituto di ricerche di Atlanta, una ripresa così dell’istituto di ricerca sopra citato. Probabilmente i medici torturatori erano convinti al 100% di essere nel giusto e quindi liberi di scarnificare a proprio piacimento degli animali inermi ed incapaci di difendersi dalle loro grinfie.
Documentario tostissimo da visionare, in particolare l’ultima mezz’ora, e sconsigliato alle persone sensibili! VALUTAZIONE 10/10
H.E