PG (Psycho Goreman) del 2021 di Steven Kostanski

Il coraggio di osare al giovane regista Steven Kostanski non manca sicuramente. L’autore di film recenti ma già cult come THE VOID e FATHER’S DAY, dopo l’ultimo ahimè non brillantissimo LEPRECHAUN RETURN, cambia marcia e, pur saccheggiando intelligentemente la cultura nerd anni ’80 e ’90, punta forte sull’horror comedy vintage, mescolando il tutto con sci fi, fantasy, trash, ettolitri di sangue, splatter e ovviamente gore. Anni ’80. I fratelli Mimi e Luke resuscitano inconsapevolmente un antico signore alieno. Usando un amuleto magico, trovato a ridosso dello scrigno che imprigionava l’alieno, costringono il mostro, battezzato in men che non si dica in Psycho Goreman a obbedire ai loro capricci infantili. I due fratelli però non sanno che PG è un alieno devastatore di mondi e finiscono così, risvegliandolo, per attirare guerrieri intergalattici e i signori dell’universo, denominati templari, nella loro piccola cittadina di provincia. Questo mentre tentano di tenere a bada la mania distruttrice del loro nuovo ‘amico’ ……. Unite i costumi gommosi degli anni ’80 alle commedie ‘splatterose’ di Peter Jackson e forse vi avvicinerete alla goliardica follia di questo spassosissimo film, il quale ha il merito assoluto di non prendersi mai sul serio. Complice una perfetta caratterizzazione dei protagonisti umani (con una bambina antipatica a livelli spaziali) e alieni, dove brilla ovviamente il nostro gigante assetato di violenza e costretto a sottostare agli ordini, perlopiù balordi, della sua piccola ‘padrona’, forte della gemma fuxia ritrovata per caso.Non mancheranno, per chi ha già avuto il piacere di assaporare le pellicole precedenti, del gore effervescente e delle visioni ultraterrene veramente spettacolari, nonostante un evidente budget risicato, che non vieta però di far volare la fantasia adolescenziale di un regista legatissimo alla sua infanzia e bravissimo a farla emergere prepotentemente nella sua vita da adulto e soprattutto di regista sempre più affermato. Infatti questo appare come un ritorno alle sue origini, con i primi lavori realizzati, ingenui da un parte e esplosivi dall’altra, come l’action sci fi MANBORG ed il corto trash/trailer BIO-COP (tra l’altro citato anche in questo film). Questi due infatti (2011 e 2012) rappresentano un’anticipazione di quasi dieci anni prima di questo film difficilmente catalogabile, divertente al punto giusto e con dei costumi esagerati destinati far brillare gli occhi (notevoli tutti quelli presentati, anche quelli più trash). Naturalmente, a chi è nato e cresciuto negli anni ’80 e ’90, tra serie Tv d’animazione con mostri e robot spaziali destinati a lottare tra loro per salvare il nostro universo la nostalgia sarà un’arma irrefrenabile per continuare la visione. Unica pecca del film, nonostante una violenza spesso inaspettata (bambini che esplodono all’improvviso o poliziotti trasformati in zombie gommosi), rischia di non accontentare chi si desiderava un altro THE VOID feroce, visionario e cattivo. In conclusione PSYCHO GOREMAN è la visione perfetta per la famiglia, appassionata di horror non troppo estremi e … amante dei pop corn! VALUTAZIONE 3,5/5

H.E.

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