R100 (SM的逆襲) del 2013 di Hitoshi Matsumoto

L’ultimo film del nipponico Hitoshi Matsumoto, purtroppo non prolifico come altri suoi colleghi e connazionali ‘estremi’, rappresenta uno dei migliori esempi di cinematografia anarchica, senza regole e totalmente imprevedibile. Hitoshi Matsumoto (presente nel film nei panni di un poliziotto), pur partendo da una solida base weird / ‘non sense’, che ha caratterizzato le sue opere precedenti, cambia continuamente registro e stile alla sua pellicola, partendo da un dramma personale (con diverse similitudini con tantissimi film giappponesi dove famiglia e sofferenza sembrano imprescindibili), trasformandolo in un film sul sadomasochismo, scivolando poi sulla commedia surreale ed infine sull’action demenziale più balordo, senza dimenticare sprazzi di metacinema bizzarro.Takafumi Katayama, un semplice impiegato dalla vita monotona come tanti altri, decide di dare una scossa alla sua banale esistenza, resa ancora più triste dal ricovero della moglie malata e in coma. Un giorno entra e si iscrive in un misterioso club chiamato semplicemente ‘Bondage. Il club a differenza di altri club simili offre delle dominatrici ‘specializzate’ e autorizzate ad interferire nella sua vita a sorpresa, in qualsiasi momento e senza preavviso alcuno. A rendere unici questo incontri, oltre alla ‘fantasia estrema’ delle varie dominatrici, il volto di Takafumi Katayama, distorto e compiacente a fine ‘sessione’ ……Tutto il cinema SM giapponese, o quasi, troverà felicemente spazio nelle piacevoli torture subite dallo schiavo Takafumi Katayama. Dalla cera bollente sul corpo, ad umiliazioni fisiche e psicologiche subite, alle classiche corde fino a liquidi corporei esagerati (la ‘REGINA DELLA SALIVA’ è forse il momento più divertente di tutto il film). Questo e molto altro farà capolino nel corso della storia per la gioia visiva di tutti gli appassionati del bondage e dei gloriosi pinku eiga erotici del secolo scorso. In parallelo con l’apparizione di un gruppo di sceneggiatori in crisi, la storia, come anticipato in precedenza, cambierà pelle e forma, a seguito di un ‘incidente domestico’ che finirà per incattivire parecchio il club (nel quale comparirà una cattivissima ‘donnona bionda simil nazi’) e trasformerà in belve feroci le donne del club BONDAGE (tra le quali ne spiccherà una affamata di persone e con la mascella ingigantita). Se l’ultimo atto è un delirio tipico dei B-MOVIE più scadenti anni ’80, nel finalissimo trionfa il weird del Sol Levante, con una chiusura del cerchio (ed un cambio di generi modello ‘genitore 3’) destinata a stravolgere e scombussolare tutto quanto visionato in precedenza. Per quanto concerne il titolo del film, R100, lo stesso regista lo indica, grazie anche ad una ‘non spiegazione’ degli sceneggiatori in crisi, vietato ai minori di … 100 anni!! VALUTAZIONE 3,5/5

H.E.

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