Dopo ‘Brothers in Blood: The Lions of Sabi Sand’, ecco un altro sensazionale documentario antropologico ed estremo su una comunità di animali seguita da vicino per ben 22 anni. Lo scimpanzé, l’animale più simile all’uomo, per interattività e genetica, come non si era mai visto prima d’ora. In Uganda, un folto gruppo di scimpanzé denominato Gogo (dal nome del parco Ngogo), di circa 14 elementi (un numero superiore a qualsiasi altro gruppo esistente) viene seguito per oltre due decenni, nei quali il numero aumenta considerevolmente (superando i 200 elementi), in parallelo con la zona di appartenenza, passata da 20 a 34 km quadrati. Studiosi, antropologici e guardie del parco seguiranno tutti i giorni l’evoluzione del folto gruppo (ij particolare i maschi alfa), delle loro battute di caccia, spesso brutali, delle lotte per il potere e conquista di territori di altre comunità di scimpanzé ….. Lontano anni luce da qualsiasi altro documentario sugli scimpanzé visionati in precedenza, quest’opera si focalizza su alcuni principi che hanno segnato qualsiasi comunità umana sin dall’alba dei tempi. Da lotte per il potere, dove ad esempio un giovane maschio viene punito pesantemente per aver assalito una femmina e cucciolo della comunità, ad operazioni ragionate di guerriglia nei confronti di gruppi rivali, fino a toccare tematiche perlopiù sconosciute ai più per quanto concerne gli scimpanzé afferenti la politica e persino la religione, o presunta tale. A colpire sin dai primi minuti, oltre all’infinita ammirazione degli interlocutori che li hanno seguiti per decenni, sono le scene di caccia, nei confronti di altri mammiferi ed in particolare di scimmie di piccola taglia. Scopriremo che la caccia serve per far valere l’ordine gerarchico nel gruppo, mentre la violenza della cattura lascerà più volte senza fiato. Lo scimpanzé è onnivoro ma principalmente carnivoro, dove la carne cacciata e suddivisa con il gruppo rappresenterà anche un’arma psicologica nei confronti di tutta la comunità dedita ad altri compiti (come ad esempio la toelettatura, il gioco o la guardia del territorio). Un documentario unico nel suo genere, in grado di stupire e sorprendere più per i contenuti, spesso estremi e crudeli, che per una forma narrativa, a tratti troppo veloce e furtiva. Imperdibile!! VALUTAZIONE 4/5
H.E.
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