RUMBLE FISH (Rusty il selvaggio) del 1983 di Francis Ford Coppola




Nella vasta filmografia di Francis Ford Coppola, celebre ai più per la saga de IL PADRINO e pellicole come APOCALYPSE NOW e DRACULA, uno dei suoi lavori migliori e più originali è senza dubbio RUMBLE FISH, film divenuto nel tempo un vero cult nonostante il flop clamoroso al botteghino dell’epoca.
RUMBLE FISH (Rusty il selvaggio il titolo italiano come sempre in linea con l’originale) è un’opera psichedelica, sperimentale e metafisica tratta dal romanzo omonimo di S. E. Hinton (come per ‘I ragazzi della 56ª strada’ sempre di Coppola e uscito pochi mesi prima di questo), che vanta un cast stellare (Matt Dillon, Mickey Rourke, Diane Lane, Dennis Hopper, Diana Scarwid, Nicolas Cage, Laurence Fishburne, Tom Waits) e una regia destinata a stupire e lasciare senza fiato in ogni sequenza.
Tulsa, Oklahoma. Il sedicenne Rusty James vive con il mito di suo fratello maggiore, noto come a tutti come ‘Motorcycle Boy’, anni prima leader carismatico delle bande di adolescenti locali. Un giorno ‘Motorcycle Boy’, tossicodipendente e daltonico, torna a sorpresa dopo una lunga fuga, diventando così nuovamente un faro per il fratello minore. Tra amori giovanili, scontri tra bande, viaggi eterei e rivelazioni scomode sul passato dei due fratelli, i giorni gloriosi di un tempo appaiono ormai un pallido ricordo. Quando Rusty resterà ferito gravemente in uno scontro di strada, sarà proprio il fratello maggiore a salvarlo, mettendo però a rischio la sua leadership futura nella gang …
Sulla scia di film epocali come IL SELVAGGIO di László Benede e GIOVENTU’ BRUCIATA di Nicholas Ray, Coppola mette in piedi un film rivoluzionario e al tempo stesso legato ad un cinema di eroi giovanili senza tempo degli anni ’50 filtrando tutto attraverso una lenta bizzarra e poco incline alla relatà. Sospeso e stimolante sotto tutti i punti di vista, dove i dialoghi sconnessi e personaggi da strada daranno vigore e forza sofferta ad una storia di per sé semplice, saranno i sogni infranti e ricordi annebbiati a padroneggiare.
Girato in un bianco e nero vivissimo ed intento a sollecitare costantemente la nostra immaginazione, con un fumo costante nello sfondo e personaggi tipicamente americani dannati nell’anima, RUMBE FISH gioca con luci ed ombre proprio come le anime tormentate dei suoi personaggi. Unico colore sarà quello dei pesci ‘rumbe’, rosso e blu, visibili a tutti noi tranne che a ‘Motorcycle Boy’, costretto a vedere il mondo in bianco e nero. Lui però rimane fermamente convinto a liberare i pesci rumble intrappolati nell’acquario del negozio di animali. Un desiderio che si ricollega al suo vissuto, voglioso di staccare la spina da un passato logorante e da una famiglia sgretolata da tempo. I due pesci rappresenteranno, forse, lui e suo fratello, l’uno ombra e prigioniero dell’altro, impossibilitati entrambi però a vivere in quel luogo senza tempo, costretti per sopravvivere alla fuga forzata ma non priva di un sacrificio estremo da parte di uno di loro due.
Opera magnetica, immersa in un contesto urbano visivamente spettacolare e con attori (alcuni affermati all’epoca altri lo diventeranno) in stato di grazia, dove il grande mattatore non si rivelerà, anche se ottimo, il protagonista Rusty/Matt Dillon ma bensì il suo fratello maggiore, un Mickey Rourke perfetto per il ruolo di leader dannato, quasi un riflesso da strada del temerario colonnello Walter E. Kurtz di APOCALYPSE NOW, consapevole di essere una guida errante nel suo mondo e proprio per questo si lascerà andare ad un insolito destino.
Memorabili anche gli altri personaggi di contorno, come la bellissima Diane Lane, lo sgangherato Dennis Hopper nei panni del padre alcolizzato ed un giovanissimo (ma già ‘sagoma’ come pochi altri) Nicolas Cage, nei panni di un ‘amico’ di Rusty.
RUMBLE FISH è un film quasi impossibile da catalogare in un genere ben definito, in quanto scivola più volte nell’irreale e nel bizzarro senza perdere di vista la storia dannata e drammatica della famiglia di Rusty, regalando sequenze memorabili, spettacolari e selvagge, come uno scontro teatrale tra bande ed un viaggio metafisico e spirituale perfetto per permettere a Rusty di vedere il mondo che lo circonda da un punto di vista differente.
Favolosa la colonna sonora ad opera di Stewart Copeland, storico batterista dei POLICE, con musiche in grado di esaltare sempre i vari stati d’animo di Rusty nel corso della pellicola.
RUMBLE FISH è un’opera sensazionale e onirica, unica nella filmografia di Francis Ford Coppola, forse proprio perché slegata dalla ricerca di piacere a tutti i costi al grande pubblico, sprigionando però tutta la creatività e fantasia cinematografica del leggendario regista italo-americano! Da vedere o rivedere, se possibile, assolutamente in lingua originale! VALUTAZIONE 4,5/5

H.E.