SEE NO EVIL: The Moors Murders (2006) di Christopher Menaul & Nicola Morrow

ATT.NE CONTIENE SPOILER
Mini serie tv britannica dedicata alle gesta malsane di Ian Brady e Myra Hindley, divenuti celebri per gli omicidi delle brughiere (The Moors Murders appunto), avvenuti in Inghilterra tra il luglio 1963 e l’ottobre 1965, nella zona della Greater di Manchester.
Una serie televisiva divisa in due episodi corposi di 90 minuti ciascuno, dove vengono ripercorsi, in maniera drammatica, i fatti che portarono all’arresto e processo di Ian Brady e Myra Hindley. In particolare i co-protagonisti finiranno per diventare la sorella di Myra e suo marito, i quali, dopo aver vissuto fianco a fianco di Ian e Myra, non esiteranno, una volta scoperta la terribile vena omicida, a denunciarli alle autorità. Prima di arrivare a questo, il percorso che mostrerà il vero volto dei due serial killer sarà costellato da minuziose e dettagliate caratterizzazioni delle loro personalità, tenendo sempre presenti foto e documentazioni afferenti i due psicopatici. Una rappresentazione triste e molto britisch, grigiastra e priva di luce, dove i rapporti umani e familiari finiranno per essere demoliti e fatti a pezzi dagli eventi. I quali saranno devastanti e distruttivi per Maureen (la sorella di Myra), la quale perderà il figlio appena nato, costretta a fare i conti con una serie di eventi catastrofici destinati a segnarla per sempre, portandola ad una morte prematura. Per quanto concerne i due serial killer, l’interpretazione di Sean Harris nei panni di Ian racchiude al meglio l’anima inquieta, magnetica e sconnessa di uno psicopatico, attraverso posture, sguardi, analisi e doppi sensi destinati a lasciare il segno. Una follia di coppia che porterà ad uccidere brutalmente (dopo averli violentati) ed occultare 5 cadaveri di bambini/ragazzi tra i 10 e 17 anni, inizialmente scomparsi nel nulla, trovati poi nelle sopracitate brughiere (anche dopo diversi anni, nel 1987) proprio su indicazioni dei due serial killer. Se escludiamo l’ultimo omicidio della coppia, nella serie non sono mostrate scene estreme, pur immaginandole attraverso ricostruzioni dettagliate e raccapriccianti.
Una serie tv anomala, estremamente opprimente e drammatica, con una visione differente e profonda delle gesta perverse di una delle coppie più brutali di serial killer dell’Inghilterra del 20 secolo. Myra Hindley e Ian Brady furono condannati all’ergastolo (l’ultima esecuzione in Inghilterra avvenne nel 1965). Myra, definita dalla stampa dell’epoca “la donna più malvagia d’Inghilterra”, morì in carcere il 16 maggio 2017, all’età di 79 anni. Mentre Ian morì in un manicomio, dopo essere stato dichiarato insano di mente nel 1985, nel 2002.
Una vicenda ancora oggi mai dimenticata nel Regno Unito e destinata a lasciare dietro di sé un alone malsano di mistero legato a tantissimi altro bambini scomparsi nei primi anni ’60 a Manchester e mai ritrovati. Una serie Tv originale, amara e senza speranza. VALUTAZIONE 8/10

H.E.