A metà strada tra uno shockumentary ed un ‘mondo movie’, il primo SHOCKING ASIA, sulla cui data di uscita regna il mistero (1974?, 1976?, 1981?), è un bignami effervescente delle follie asiatiche degli anni ’70, oggetto di stereotipi destinati a non morire mai …. nemmeno ai giorni nostri (esempio i pipistrelli divorati vivi).
Imperniato perlopiù su cucina estrema e sesso a 360°, questo documentario spazia velocemente e senza sosta lungo diversi luoghi dell’estremo oriente e del sud asiatico, senza lesinare visioni scioccanti afferenti autolesionismo, violenza sugli animali e operazioni chirurgiche senza censura.
Ecco di seguiti i frangenti più rilevanti e degni di nota:
– cremazioni di cadaveri a cielo aperto
– transessuali a Singapore
– operazione chirurgica di vaginoplastica
– automutilazioni
– autolesionismo
– serpenti cotti e mangiati
– piercing estremi
– locali a luci rosse
– festival del sesso
– geroglifici porno
E inoltre: wrestling femminile con nani incorporati, tatuaggi estremi, altalene del sesso, guarigioni magiche, bagni nei fiumi pieni di merda e colera, scimmie lavoratrici e altre bizzarrie ai limiti della decenza umana.
Mai veramente scioccante ma nemmeno noioso, capace di stuzzicare la curiosità e l’interesse anche dopo 40 anni (e più) dalla sua realizzazione! VALUTAZIONE 3/5
H.E.
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