SPLATTER: NAKED BLOOD (女虐 悪魔の悦び) del 1996 di Hisayasu Satô

Hisayasu Satô, punto di riferimento imprescindibile per tutti gli appassionati del cinema estremo del Sol Levante, nel 1996 ci regalava forse il suo film più celebre e celebrato: NAKED BLOOD. Opera divenuta famosa soprattutto per alcune scene gore e splatter, incredibili ancora oggi, con protagoniste alcune ragazze in preda ad autolesionismo sanguinario, esagerato e … oltre l’estremo.
Tre ragazze, per rimediare qualche soldo extra, si sottopongono ad un esperimento medico afferente un nuovo farmaco anticoncezionale. Eiji, il figlio diciassettenne della dottoressa addetta all’esperimento, innesta, ad insaputa loro e della madre, un farmaco creato da lui e battezzato ‘my son’. Quest’ultimo finirà per far scivolare le inconsapevole ragazze in un vortice estremo, dove dolore e piacere si mescolano pericolosamente insieme. Il tutto viene filmato e seguito con morbosa attenzione dal ragazzo, il quale finirà per innamorarsi di una delle tre ragazze …..
Il desiderio, più volte palesato di Hisayasu Satô, di stupire il pubblico con quest’opera, è confermato dalle numerose pellicole influenzate negli anni a venire, non solo nipponiche. Dalla THE MACHINE GIRL di Noboru Iguchi a HOSTEL di Eli Roth, le citazioni di gloriose scene splatter qui visionate si sprecano, rendendo giustizia ad un film forse fin troppo sintetizzato, purtroppo o per fortuna, alle singole scene estreme. Il regista, ‘figlio’ dei pinku eiga anni ’60 e ’70, non dimentica le sue origini, spingendo forte su voyeurismo e masochismo, esasperando e arricchendo il tutto con quanto visionato dal filone gore esploso con i famigerati GUINEA PIG usciti negli anni ’80. Questi, alla pari di NAKED BLOOD, avevano scene di violenza esagerata incredibilmente reali, figlie di effetti speciali veramente sensazionali nonostante il budget contenuto. Tra le più memorabili sequenze in questo film abbiamo una mano fritta sgranocchiata e l’occhio avidamente divorato. Oltre a queste e ad altre scene ‘oltre’, troveremo interessanti sterzate sulla realtà virtuale e ossessioni abnormi, che richiamano addirittura pellicole lontano dal Giappone come il glaciale BENNY’S VIDEO di Haneke. Se da una parte l’ampia presentazione iniziale, necessaria per comprendere vita, storie e desideri dei personaggi presentati, rende comprensibile quanto visiteremo successivamente, dall’altra finisce per mettere forse troppa carne al fuoco, rischiando così di perdere la bussola della storyline principale (una caratteristica purtroppo frequente nelle pellicole di Satô, come ad esempio LOLITA VIBRATOR TORTURE e THE BEDROOM).
Senza cercare per forza i peli nell’uovo, NAKED BLOOD rimane una pellicola ancora oggi godibilissima e ricca di spunti estremi, rivelandosi immortale nel tempo per quanto concerne contenuti relativi all’alienazione umana, la morbosità eccessiva, il potere estremo di scienza e tecnologia sull’uomo moderno. Un film da visione obbligata per tutti gli estremi!! VALUTAZIONE 3,5/5

H.E.

Link: INSTAGRAM FACEBOOK LETTERBOXD IMDb TRAILER

2 Risposte a “SPLATTER: NAKED BLOOD (女虐 悪魔の悦び) del 1996 di Hisayasu Satô”

  1. Excelente reseña, qué acertada tu mención de Benny’ s video, muchas gracias, saludos!

I commenti sono chiusi.