Folgorante pellicola d’esordio ad opera del polacco Bartosz Kruhlik. Sulla falsariga di ’11 minuti’ Jerzy Skolimowski e del cinema ‘elettrico’ di Zulawski, questo film breve, nemmeno 80 minuti, ha il merito di far crescere esponenzialmente tensione e curiosità man mano che procede con la narrazione, presentando sapientemente e con mestiere personaggi e storie drammatiche a loro annesse. Un dramma a tinte forti scarno ed allo stesso tempo ricchissimo di dettagli, tecnici e umani, di trame e sotto trame, di concetti universali legati alla giustizia e verità. Una pellicola fenomenale che scava nell’animo umano al cospetto di eventi estremi inaspettati, tragici e dolorosi. Lungo una strada alberata nel cuore della campagna polacca, Iwona decide di lasciare, per un altro uomo, il marito Michal, perennemente ubriaco. Iwona trascina, a piedi, con se i loro due figli. A seguito dell’accesa discussione, Michal rotola nel fossato adiacente la strada, evitando così di vedere l’autovettura che travolge rovinosamente moglie e figli. L’autista, che si rivelerà essere successivamente un noto politico di successo, decide di darsi alla fuga. Non mancherà molto che polizia locale, curiosi e vigili del fuoco finiranno per chiudere la strada. Tra una serrata caccia all’uomo e tentativi di vendetta, in pochi minuti quella che appariva una tranquilla giornata di sole in campagna, si trasformerà in un inferno sulla terra per i protagonisti di questa tragica vicenda ….. Pochi minuti e la vita di poche persone cambierà radicalmente e per sempre. Se alcuni perdono la vita altri sono destinati a convivere per sempre con rimorsi, paure e odiose verità. Un quadro di vita reale, quale luogo migliore di una strada di campagna accessibile a curiosi e mass media, con cornice storie umane intrecciate tra loro da un legame invisibile tracciato dal destino e soprattutto dal caos. Bartosz Kruhlik mette tanta carne al fuoco, cercando di non strafare e soprattutto stancare lo spettatore, in quanto un evento tragico quanto causale, come un incidente stradale, può diventare in pochi minuti centro e specchio della società attuale. Un micro mondo dove corruzione, tradimenti, meschinità e anche inadeguatezza del proprio ruolo nella società, finiranno per diventare una cornice poco brillante e proprio per questo vicinissima alla vita di tutti noi. SUPERNOVA, il perché del titolo lo scopriremo nel finale, è un ‘disturbing drama’ tosto e di estrema qualità, destinato a scatenare nello spettatore molteplici riflessioni sulla vita e sulle ingiustizie che, spesso, la tormentano e soprattutto, in maniera amara, la contraddistinguono. Gran film!! VALUTAZIONE 4/5
H.E.
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