George A. Romero è stato uno dei registi più influenti del cinema horror, per il filone dedicato ai morti viventi, inaugurato nel 1968 con il cult ‘Night of the Living Dead’, e non solo, grazie anche a pellicole di assoluto valore come THE CRAZIES e MARTIN. Nel lontano 1973, in un periodo non certo florido dal punto di vista economico per Romero, il regista americano accettò di realizzare su commissione, nello specifico da parte della società luterana della Pennsylvania, un docu-film dedicato all’abuso senile e all’ageismo. Il risultato finale, dal titolo THE AMUSEMENT PARK, è un corposo mediometraggio (55 min) che, dopo qualche comparsa in vari festival, finirà per essere ripudiato dallo stesso committente, dalla distribuzione dell’epoca e perfino dal suo autore. Per nostra fortuna nel 2019 quest’opera venne restaurata e vide finalmente la luce grazie alla piattaforma streaming Shudder. Un anziano gentiluomo va in normale luna park, convinto di trovare una giornata di serenità e divertimento. Purtroppo per lui finirà dentro un incubo senza fine dove gli anziani sono derisi, umiliati e trattati con superficialità ….. Grazie ad un prologo illuminante ed un epilogo ancora più ricco di amare riflessioni, ad opera dell’attore protagonista nei passi di sé stesso, siamo ben consapevoli di visionare qualcosa di serio e per nulla destinato alla derisione. Ancora più crudele sarà la dura verità sul ciclo della vita che segnerà gli eventi aventi protagonista l’anziano gentiluomo, introdotto in ingresso ed accolto in uscita da un suo ipotetico io. Un cerchio che si chiude sulla vita di ognuno di noi e che sarà ancora più enfatizzato da uno degli episodi che lo vedranno spettatore nell’allucinante luna park, quando una zingara mostrerà il misero futuro da anziani ad una giovane coppia. Situazioni bizzarre alternata ad altre horror e drammatiche, ci trascineranno assieme al protagonista in un mondo poco incline ad ascoltare l’anziano di turno, inconsapevole che lo saranno tutti, speriamo, un giorno. Tra giostre assurde, truffe ai danni degli over 65 e giochi bizzarri, l’orrore, come accennato sopra, per il povero protagonista finirà in maniera alquanto weird e grottesca, senza lasciare dubbi sulle intenzioni seriose e lodevoli del suo autore. THE AMUSEMENT PARK è un vero gioiello estremo di difficile classificazione (documentario? horror? weird? drama?), ricco di angosce e profonde verità, amplificate da colori saturi e sgranati. Dedicato non solo agli appassionati del mitico Romero, bensì per capire anche come il mondo è cambiato (ora è difficile classificare un 65nne come anziano) e come sia facile per chiunque trattare con sufficienza e superficialità chi non riteniamo più utile, ai nostri occhi, nella società frenetica e vorticosa … oggi più di allora. VALUTAZIONE 3,5/5
H.E.
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