THE CONDEMNED (Russia: il girone dei dannati) del 2013 di Nick Read

Nel profondo della terra dei Gulag, nel cuore di una foresta in Russia grande quanto la Germania, si trova un carcere di massima sicurezza chiamato Aquila Nera, nel quale sono reclusi 260 detenuti che hanno complessivamente ucciso 800 persone. Terroristi, sadici, serial killer e psicopatici, si dividono tra ergastolani o ex detenuti del braccio della morte, abolita in Russia nel 1996 e commutata in una pena di 25 anni. Il regista Nick Read mostra, in maniera incisiva e cruda, la vita all’interno del carcere più estremo della Russia, nel quale i detenuti sono costretti a vivere 23 ore al giorno in celle di soli 5 metri quadrati. A quelli più pericolosi è vietato stare sdraiati di giorno sul letto e sono costretti a stare in pie continuamente. Tutti sono monitorati da videocamere a circuito chiuso per controllarli minuto per minuto, in quanto il rischio di cercare la via di fuga unica e possibile da parte dei detenuti, ovvero il suicidio, è l’unica possibilità per uscire dal carcere Aquila Nera. Questo carcere si trova a 7 ore di strada dalla città più vicina, in un luogo freddo, con temperature medie di – 30° sotto lo zero, inospitale e quasi alieno, nel quale il senso di isolamento dal resto del mondo appare quanto mai sconvolgente.
Per i carcerati le visite concesse, dei loro parenti più strette, sono di 4 ore due volte l’anno. Spesso sono difficili, perché raggiungere il carcere comporta un costo non indifferente e giorni, se non settimane, di viaggio da parte dei loro cari per arrivarci.
Il documentario segue in particolare, attraverso interviste e monologhi, alcuni detenuti in particolare. Un ex detenuto del braccio della morte, ora divenuto la guida e forse capo del gruppo di detenuti del carcere. Una serie di ergastolani più giovani colpevoli di aberranti omicidi (uno ha ucciso anche un bambino di 10 anni), ed in particolare due incontri con i parenti. Una moglie con il figlio che incontrano il padre in carcere dopo cinque anni, e una madre che rivede il figlio dopo diversi anni dalla sua reclusione dopo un vero e proprio massacro in preda all’alcool.
Ne corso del documentario, in maniera mirata ed intelligente, ascoltiamo analisi e pareri personali da parte dei carcerati e del direttore di Aquila Nera sulla pena di morte, sul concetto di tempo, sulla possibilità di pentimento da parte dei detenuti, Inoltre viene analizzato, da parte dei ‘protagonisti in prima linea’ il mondo della criminalità in Russia, ai giorni nostri ma soprattutto negli anni ’90, crocevia storico fondamentale ed imprescindibile per conoscere la Russia odierna.
THE CONDEMNED è un’opera che scarnifica la mente e mostra il volto di mostri veri, consapevoli di esserlo e di non avere alcuna possibilità di redenzione. Il senso di smarrimento sarà totale nella parte finale, nell’incontro di una madre con il proprio figlio detenuto. Quest’ultimo non esisterà ad esternare in pochi secondi tutto il male che lo pervade, delirando su desideri inconsci di morte e desiderio di uccidere nuovamente. Documentario gigantesco, scioccante per gli aneddoti abominevoli raccontati dagli stessi detenuti, privo di luce ed unico nel mostrare un luogo, ostile e mortificante ai massimi livelli, tra i più estremi del pianeta. Da visione obbligatoria! VALUTAZIONE 9.5/10

 

H.E.