THE GIRL NEXT DOOR (La ragazza della porta accanto) del 2007 di Gregory Wilson

‘I FUCK … FUCK ME’ Horror drama basato sul romanzo omonimo di Jack Ketchum del 1989, a sua volta ispirato ad una tragica storia vera (avvenuta nel 1965 a Indianapolis) e afferente alla triste vicenda di Sylvia Likens (della quale non scriverò nulla per non anticipare eventuali spoiler).
THE GIRL NEXT DOOR è quello che si può definire in maniera spiccia come ‘un pugno nello stomaco’. Un film che inizia come un dramma dei ricordi d’infanzia, per tramutarsi ben presto in un horror estremo scioccante e destinato a far tremare i polsi. Un torture devastante che non ha nulla da invidiare alle efferatezze di pellicole super estreme come ATROZ o BRUTAL.
2007. David, un brooker di Wall Strette assiste ad un incidente mortale dove una macchina investe un pedone. Questo fa riaffiorare dei ricordi lontani dell usa infanzia, sepolti assieme ad alcuni oggetti in una casa vicino ad un laghetto. In una tranquilla cittadina di periferia americana nell’estate del 1958, due sorelle rimaste orfane a causa di un incidente stradale, Meg e Susan (rimasta disabile) sono state affidate alle cure della loro instabile mente zia Ruth. David, all’epoca dodicenne e nuovo vicino di casa della zia Ruth, fa amicizia con i numerosi figli e figliastri della perfida Ruth. In particolare lega con Meg, la più grande delle due sorelle orfane. David ben presto assisterà al senso sempre più depravato di disciplina da parte di zia Ruth nei confronti di Susan e soprattutto di Meg. Questo porterà ben presto a indicibili atti di abuso e tortura che coinvolgono i suoi giovani figli, i bambini e ragazzi più giovani del vicinato. David assisterà attonito ed impotente a queste torture e sevizie sempre più estreme, incapace di trovare inizialmente il coraggio per denunciare il tutto …
Poche figure femminili, nel cinema, hanno incarnato il male assoluto come la figura inquietante e frustrata di zia Ruth, interpretata da una Blanche Baker in stato di grazia. Un diavolo al femminile destinato a guidare e sviscerare tutto il male presente anche nelle sue creature misogine e prive di umanità dei ‘suoi ragazzi’ modellati e creati a suon di birra e pensieri violenti. La discesa nella cantina degli orrori per la povera Meg finirà per diventare una vera discesa negli inferi, dove abusi sessuali, torture e umiliazioni aberranti mostreranno quel lato disumano evidentemente presente nell’uomo sin dal sua nascita. Di contraltare abbiamo l’angelo, così definito da Meg, di David a rappresentare la luce, anche se pallida, di speranza. Un angelo però inevitabilmente tormentato, come scopriremo all’inizio e soprattutto alla fine. Storia vera agghiacciante, resa cinematograficamente anche troppo realisticamente bene quanto subito dalla povera ragazza, in quanto la regia, a tratti grezza e priva di virtuosismi, rimane sempre sul pezzo e regala poco spazio all’immaginazione. Curiosamente lo stesso anno vide la luce un secondo film ispirato alla medesima storia, AN AMERICAN CRIME di Tommy O’Haver con Ellen Page nei panni della ragazza torturata. Diverso per struttura e dinamica degli eventi ma ugualmente disturbante.
THE GIRL NEXT DOOR, da non confondersi con un film omonimo ma idiota uscito nel 2004, è un horror estremo da salivazione azzerata e destinato a far straripare di rabbia lo spettatore. Bomba!! VALUTAZIONE 4,5/5

H.E.