THE LODGE (2020) di Veronika Franz & Severin Fiala

Dopo l’acclamato ‘ICH SEH, ICH SEH’, meglio noto come ‘GOODNIGHT MOMMY’, esordio dei registi Veronika Franz (moglie e collaboratrice attiva di di Ulrich Seidl) e Severin Fiala (nipote di Seidl e Franz), i due austriaci si spostano oltre oceano rimanendo comunque sul genere horror e thriller psicologico. Come per il precedente (in pratica uno pseudo remake di THE OTHER), anche questa volta l’atmosfera domina sulla sceneggiatura, discreta ma priva di un’originalità capace di distinguersi dalla massa e lasciare un segno indelebile soprattutto sullo spettatore amante dell’horror e avvezzo al cinema più estremo. Questo però non preclude una visione solida anche se classica di un affascinante e accattivante horror psicologico, che presenta nella prima parte diversi elementi interessanti (forse troppi) che spaziano dalla setta alla schizofrenia, dalla paranoia al suicidio, finendo a malincuore per non svilupparne nessuno in maniera dominante sugli altri.
Il film inizia presentando una donna, madre di due figli, che sta portando questi dal marito, con il quale è in procinto di separarsi, non certo per un suo volere ma a causa della nuova fiamma di lui. Non reggendo la separazione la donna sceglie la strada estrema del suicido, lasciando così soli di figli Aidan e Mia. Passano i mesi e il padre, intenzionato a sposare la sua nuova fiamma, decide di organizzare le vacanze di natale in uno chalet facendo conoscere i figli alla sua futura moglie, Grace. La donna, una vecchia paziente del padre psichiatra, è l’unica sopravvissuta di una setta religiosa ultra cristiana che finì con un collettivo suicidio di massa. Giunti nello chalet le cose sembrano promettere bene inizialmente, nonostante le ragionevoli divergenze tra i figli e la nuova compagna del padre, la quale prova timidamente a entrare in sintonia con i Aidan e Mia. Quando il padre deve allontanarsi per un paio di giorni per lavoro, i rapporti tra Grace e i due ragazzi (Aidan è un pre adolescente e Mia è ancora una bambina), i quali sono a conoscenza del passato oscuro dei lei, peggiorano all’improvviso quando una mattina, oltre ad interrompersi elettricità e acqua corrente, tutti i vestiti e oggetti presenti scompaiono, comprese le pillole di Grace, fondamentali per non farle perdere l’equilibrio mentale e non far riaffiorare in lei i ricordi scioccanti del passato. Inizia così, mentre fuori imperversa una tempesta di neve, una scorbutica lotta per la sopravvivenza e una continua accusa tra Grace e due ragazzi su chi sia stato a far sparire tutto. Mentre i ricordi terribili di Grace riaffiorano pesantemente, nella casa la paranoia e la paura prendono sempre di più il sopravvento ….
THE LODGE è il classico horror confezionato e impacchettato a dovere, dove gli autori buttano nel pentolone, per creare empatia e terrore nello spettatore, tutti ingredienti che sono copie di cose già viste. Dal tempio del popolo del reverendo James Jones fino ad una miriade di citazioni di film horror, del passato e anche recenti (HEREDITARY, FEBRUARY, THE THING, SHINING), che alla fine finiranno per togliere mordente e cattiveria ad una pellicola iniziata veramente con il botto (il suicidio della rediviva Alicia Silverstone è tanta roba estrema) ma che nella seconda parte scivola via senza mordere mai veramente la pancia dello spettatore. Nemmeno una morte improvvisa e violenta nel finale finirà per lasciare il segno e stravolgere questa pellicola, girata in maniera egregia questo va riconosciuto, priva però di quell’anima selvaggia e imprevedibile che necessita un horror (estremo) degno di chiamarsi tale. Una visione godibile ed esteticamente di ottima fattura ma nulla! VALUTAZIONE 3/5

H.E.

links: FACEBOOK INSTAGRAM LETTERBOXD IMDb TRAILER