THE LOVED ONES (2009) di Sean Byrne

Da ‘Wake in Fright’ a ‘Snowtown’, da ‘Wolf Creek’ a ‘Picnic at Hanging Rock’, da ‘Cat Sick Blues a ‘Long Weekend’ e non solo, il cinema australiano ha da sempre regalato delle perle estreme di spessore indimenticabili, distinguendosi non poco, per stile ed originalità, dal cinema horror ed estremo europeo e nordamericano.
Nel 2009, sulla scia dei grandi titoli sopra citati, l’opera prima di Sean Byrne ‘THE LOVED ONES’, finirà per ritagliarsi un posto speciale nel cuore negli appassionati di horror estremi, divenendo nel tempo un piccolo cult del genere.
Brent è un giovane come tanti altri, amante dell’heavy metal e delle belle ragazze. Un giorno però, mentre si trova alla guida dell’auto del padre, causa la morte di quest’ultimo in un grave incidente. Dopo sei mesi la sua vita si è trasformata radicalmente, facendolo scivolare, assieme alla madre, in un mare di depressione. La notte del ballo della scuola potrebbe essere l’occasione per rinascere, grazie alla vitalità della sua fidanzata, e compagna per il ballo, Holly. Dopo aver rifiutato con imbarazzo l’invito di Lola, una compagna di scuola innamorata evidentemente di lui, Brent viene rapito da un uomo misterioso …….
Immerso in un mare grottesco color rosa e palloncini colorati, THE LOVED ONES appare inizialmente, quando entra in scena la straripante ed indiavolata principessa Lola Stone, come una commedia horror. Per nostra fortuna l’apparenza inganna, perché il rifiuto di Brent all’invito di Lola scatenerà un vero e proprio inferno sullo stesso Brent, destinato a crescere in maniera esponenziale, trasformando la pellicola da quasi ironica a delirio estremo senza confini, con tanto di gore e torture terrificanti.
Pur prendendo spunto da grandi classici del genere horror, come ‘The Texas Chain Saw Massacre’, la pellicola di Sean Byrne brilla per originalità ed imprevedibilità, merito di una serie di sequenze esagerate che regalano sorprese estreme a ripetizione. Da trapanazioni del cranio a becero a cannibalismo (effetti speciali spettacolari), da morbose situazioni incestuose (il rapporto tra Lola ed il padre non appare assolutamente nella norma sotto tutti i punti di vista) a torture scioccanti disumane sempre al limite della sopportazione umana, siamo al cospetto di un calvario terrificante subito (e non solo per lui come scopriremo nel corso della storia) da parte del giovane Brent. Se la pellicola risulterà incredibilmente affascinante ed accattivante con il passare dei minuti, il merito maggiore è della poderosa e travolgente interpretazione di Robin McLeavy, incredibilmente a suo agio nei panni della pazza Lola. Un personaggio che incarna al meglio la follia dettata dall’amore non corrisposto, canalizzato e destinato a convergere nell’ultra violenza, vista dalla stessa come unica possibilità di riscatto sentimentale.
Se Lola merita elogi infiniti, il contorno non è da meno. Compresa la mini storia parallela tra un amico di Brett e la sua compagna del ballo, una ragazza in apparenza maledetta figlia di un poliziotto, destinata a diventare nel finale tutt’uno con la tragica storia di amore e odio tra Brent e Lola.
Una riuscita colonna sonora che alterna storie d’amore maledette all’heavy metal, personaggi deliranti e folli, ed una storia che incrocia brillantemente amore non corrisposto ad odio violento, fanno di THE LOVED ONES un horror estremo superlativo e quasi unico. Un vero colpo di fulmine da ….. amore estremo a prima vista! VALUTAZIONE 9/10

 

H.E.