THE PALE DOOR (2020) di Aaron B. Koontz

La commistione tra il cinema western e quello horror sovrannaturale non è mai un’operazione semplice. Il rischio di mancare il bersaglio in entrambi i generi è alquanto probabile. Al suo secondo lungometraggio prova a fatica nell’ardua impresa, mettendo sul piatto fuorilegge, streghe e legami familiari nati con il sangue. THE PALE DOOR è una pellicola che galleggia tra il desiderio di intrattenere con un uno stile ’80 e ’90 (da EVIL DEAD a DAL TRAMONTO ALL’ALBA i déjà vu sono molteplici) e abbondare con splatter e sangue come gli horror estremi più incisivi in epoca recente, riuscendo solo in parte (e a fatica) nelle intenzioni iniziali dei suoi autori. Duncan e suo fratello minore Jacob, si ritrovano dopo otto anni dai tragici eventi che videro i loro genitori uccisi da un gruppo di fuorilegge intenzionati ad impossessarsi delle loro fattoria. Ora Duncan è a capo di una temuta banda di fuorilegge e, a fatica, decide di portare con sé il fratello minore per un assalto ad un treno carico d’oro. Duncan e i suoi, dopo aver assaltato il treno, ucciso senza pietà tutte le guardie a protezione dell’oro, finiscono per avere un’amara sorpresa una volta aperta la cassa. Al suo interno vi è una ragazza incatenata, apparentemente innocua. Quando nel confitto a fuoco Duncan viene ferito, la misteriosa ragazza offre il suo aiuto alla banda, portandola nella sua ‘cittadina’, dove la madre e le sua ‘amiche’ guariranno Duncan ……Se il titolo cita una poesia di Edgar Allan Poe (gli omaggi al celebre scrittore dell’orrore sono onnipresenti in tutta la pellicola, finale compreso), la sceneggiatura arranca parecchio nella prima parte, dove i ritmi blandi ed i costumi troppo perfetti (siamo nel selvaggio west ma sembra di essere in un carnevale a tema western) non aiutano per abbattere la noia. Fortunatamente una volta giunti nella misteriosa cittadina ed in particolare nel bordello, la storia prende una virata decisa verso eventi estremi e horror che abbracciano le streghe di Salem da una parte e finalmente scontri a fuoco furibondi e sanguinari, alzando, anche se di poco, l’asticella della qualità della pellicola. Una qualità tenuta ad un livello discreto grazie anche ad un cast di attori, volti noti del cinema estremo indipendente (come Pat Healy e Bill Sage). Pur essendo buona la seconda parte (anche se mancano colpi di scena ad effetto o rivelazioni shock, tanto attese, sul passato dei due figli), questo film è destinato a finire nel limbo ‘senza infami e senza lode’, finendo più per apparire come un’occasione mancata (cowboys vs streghe come idea non è affatto male) che come un’opera destinata a lasciare il segno. Siamo lontano anni luce dai vari (e sicuramente più riusciti) BONE TOMAHAWK e THE WITCH, anche se gli ottimi gli effetti speciali estremi, intrisi di sangue e carne putrida, ed i make up della avvizzite streghe meritano assolutamente una visione! VALUTAZIONE 2,5/5

H.E.

Links: FACEBOOK INSTAGRAM LETTERBOXD IMDb TRAILER